Ecco la seconda ricetta del Sunday vegan brunch copiata da “Vegan brunch” di Isa Chandra Moskowitz” ascoltando il sax di Branford Marsalis in “Gloomy Sunday”
Ingredienti per due bei salsicciotti (4 persone):
1/2 cup di fagioli pinto (simili ai borlotti) cotti
1 cup di brodo vegetale
1 Tablespoon di olio evo
2 Tablespoon di salsa di soia
2 Tablespoon di concentrato di pomodoro
2 teaspoon di scorza di limone tagliata fine
2 spicchi d’aglio (io ho usato un pizzico di aglio in polvere)
1 e 1/4 cup di glutine
1/4 di cup di lievito alimentare
1 Tablespoon di paprika
1 teaspoon di peperoncino
1 Tablespoon di salvia secca sminuzzata
1 teaspoon di origano secco
1/4 teaspoon pepe (facoltativo)
Procedimento:
In una ciotola schiacciare i fagioli con la forchetta fino a ridurli in purea.
Aggiungere tutti gli altri ingredienti nell’ordine indicato nella lista e mescolare bene con una forchetta.
Dividere l’impasto in due parti e disporre ciascuna parte in una garza dando la forma del salsicciotto.
Avvolgere bene i salsicciotti nella garza e chiudere le estremità con uno spago, a mo’ di caramelle.
Non disponendo di una vaporiera li ho adagiati in uno scolapasta di metallo sotto cui ho messo una pentola con un po’ d’acqua fino a lambirli, senza sommergerli. A fuoco basso, con un coperchio, li ho cotti per 40 minuti.
Aspettare che si intiepidiscano un pochino prima di affettarli. Sono buoni così come sono, caldi, tiepidi, freddi oppure insaporiti in padella come suggerisce la fantasia.
18 agosto 2011 at 12:32
So di aver latitato parecchio in quest’ultimo periodo…=( Buonissimi e sfiziosi questi salsicciotti, da provare!*______*
A presto!
18 agosto 2011 at 19:00
Francesca, mi sei mancata, infatti!! A presto, cara!
19 agosto 2011 at 10:01
ma come mi tentano questi tuoi salsicciotti ciccioni!In realtà,mi piace molto il tuo modo di cucinare ,mai scontato e calibrato al punto giusto!un bacio ENORME!!!!
19 agosto 2011 at 23:48
Grazie Ale!! Che bello vederti qui!! Un bacio enorme anche a te, ma grande grande!!
21 agosto 2011 at 13:31
Mi pareva di aver lasciato un commento un paio di giorni fa su questa ricetta, mah, forse non ho reinserito la mail…:( comunque li ho fatti oggi pomeriggio per una cenetta con amici internazionali più tardi…non sapevo se presentarli come antipasto o come secondo piatto (era questa la mia domanda posta nel commento fantasma) ed ho deciso che metto le fette in tavola e ognuno si serve come meglio crede..!! LIbertà! 🙂 Secondo me dal profumo sono buoni così come sono, magari aggiungerei un goccio di olio evo a crudo emulsionato con un po’ di limone, ma non rosolerei le fettine in padella, che dici? 🙂 Ti piace andare a pescare ricette un po’ ingegnose,no? Il tuo vegpatè va sempre a ruba quando lo preparo, e credo che per questo sarà lo stesso! 😀 Complimenti e Grazie!! 😀
21 agosto 2011 at 17:31
Sara, anche a me capita di pensare di aver fatto una cosa senza averla fatta…ahhhh la mia demenza!!!
Direi che, essendo sostanziosi, si prestano più per un secondo piatto che per un antipasto a meno che non presenti dei bocconcini.
Sono d’accordo sulla presentazione con olio evo e limone. L’idea della cottura in padella era suggerita dal libro e ho riportato fedelmente l’indicazione. 😉
Anch’io il vegpatè l’ho rifatto! Ho messo più caraway (che altro non è che semi di cumino più delicati). Almeno, credo che siano due cose un po’ diverse perché nello scaffale c’erano entrambi. Da lì ho dedotto che si trattasse di due spezie diverse anche se parenti.
Sono io che ringrazio te per la soddisfazione che mi dai nel preparare le mie ricette!!!! 😀