Per l’8 ottobre, compleanno di Barbara, la mia amatissima figlia, ho preparato questa torta che avevo mangiato a New York per la prima volta e che mi aveva conquistata.
La ricetta l’ho copiata dal libro di Colleen Patrick-Goudreau, adattandola agli ingredienti reperibili in Italia. Il libro, di 300 pagine (costo 19,99 $ ma su Amazon credo costi anche meno) con 200 ricette originali, realizzabili con facilità, è ricco di bellissime foto a colori, a tutta pagina.
Ecco il libro:
Ingredienti per 10 porzioni
Per l’impasto:
- 3 1/2 cup di farina zero o integrale (io ho utilizzato metà di un tipo e metà dell’altro)
- 1 1/2 cup di zucchero di canna
- 2 teaspoon di bicarbonato di sodio
- 1 teaspoon di sale
- 2 teaspoon di polvere di cacao amaro
- 2 cup di latte vegetale (io ho usato soia)
- 2/3 cup olio di girasole (la ricetta prevedeva il canola oil)
- 3 tablespoon di colorante rosso alimentare (vegan)
- 2 tablespoon di aceto di mele (la ricetta prevedeva aceto bianco)
- 2 teaspoon di estratto di vaniglia
Per la glassa:
- 1 cup di margarina vegetale o burro di soia (la ricetta ne prevedeva la metà)
- 3 cup di fruttosio
- 1 1/2 teaspoon di estratto di vaniglia
- 2 tablespoon di latte vegetale (io ho usato soia)
Per la decorazione della superficie della torta:
- 200 grammi di philaVEG
- 100 grammi di fruttosio
Procedimento
Preriscaldare il forno a 180° C e ungere 1 teglia a cerniera da 24 cm. (La ricetta prevedeva due teglie da 20 cm ciascuna)
Per l’impasto:
Per fare l’impasto, in una ciotola grande, disporre la farina, lo zucchero, il bicarbonato di sodio, il sale e il cacao.
Creare un buco nel centro e aggiungervi il latte, l’olio, il colorante, l’aceto e la vaniglia e mescolare completamente.
Disporre l’impasto nella teglia e inserirla nel forno per 35 minuti, facendola ruotare di 45° a metà cottura.
Per avere la certezza della cottura è suggerita la prova dello stuzzicadenti. Inserire uno stuzzicadenti nell’impasto e, se estraendolo appare pulito, la torta è pronta.
Lasciare raffreddare la torta nella teglia per una decina di minuti. Successivamente rimuoverla e disporla, capovolta, in un piatto.
Per la glassa:
Con un mixer unire la margarina fino a ridurla a una crema morbida. Aggiungere il fruttosio e mescolare ancora qualche minuto. Aggiungere la vaniglia e il latte.
Una volta che gli ingredienti sono ben mescolati, frullare ad alta velocità la crema per altri 3-4 minuti.
Tagliare la torta longitudinalmente con un lungo coltello da pane seghettato, facendo attenzione a non romperla. Io l’ho tagliata in tre strati.
Farcire il primo strato con metà della crema, il secondo strato con l’altra metà e la superficie con il philaVEG.
Al centro del tavolo campeggiava questo vaso di peperoncini e la musica diffusa era “The adventures of rain dance maggie” dei Red Hot Chili Peppers. Il video è girato a Venice Beach, California.
10 ottobre 2011 at 11:22
mamma mia che bella torta, sembra deliziosa! Mi sa che quel libro presto finirà nella nostra biblioteca vegan/crudista!
10 ottobre 2011 at 21:54
@Massimo: sì, quel libro te lo consiglio proprio! A New York ho comperato 7 libri di ricette vegan. Farò, pian piano, la recensione di tutti.
10 ottobre 2011 at 12:37
Complimenti per la torta Titti è davvero invitante!
Sì quel libro sembra molto interessante…farò un girettino su Amazon molto presto 😉
Ciao
Franco
10 ottobre 2011 at 21:55
@Franco: era un po’ calorica, a dire la verità. Ma ogni tanto si può sgarrare!!! Sì sì, fatti un giro su Amazon, magari lo trovi a meno! 😉
13 ottobre 2011 at 01:07
E’ davvero tardi, l’1 passata, ma non potevo non approfondire questa tua torta che l’altro giorno vidi di sfuggita…mmmh…Barbara di sicuro si sarà sentita coccolata con questa torta!
Mi hai messo la pulcetta per una torta fluo …O_O…stanotte potrei non dormirci pensandoci…dopo tutto Haloween è alle porte e potrebbe essere a tema 😉
Cesca*QB
14 ottobre 2011 at 16:12
@Francesca: Barbara (è mia figlia) è piaciuta ma l’ha trovata un po’ troppo stucchevole. In effetti le dosi di zucchero erano, a mio avviso eccessive. Per halloween dovresti farla nera!! 😛
13 ottobre 2011 at 22:32
Che buona la red velvet cake… Io l’avevo mangiata da Babycakes. Ma la tua è decisamente migliore 🙂
14 ottobre 2011 at 16:14
@Yari: è veramente deliziosa. Quella che ho mangiato al The bean caffè era veramente buona. 😀 Da Babycakes, in questa permanenza newyorchese sono stata solo una volta….troppo antipatici!!!
😦
17 ottobre 2011 at 16:26
..questa torta mi è rimasta impressa…vorrei tanto sprofondarci per una pausa coccola nel pomeriggio…dici che è stucchevole?meglio!!!ehehehe!un bacione
19 ottobre 2011 at 11:14
@Alessandra: è molto stucchevole ma è necessaria per farsi coccolare!! Semel in anno….. Un bacione anche a te!
24 ottobre 2011 at 12:25
wow…che torta, complimenti! 🙂
p.s.: che favola questo libro…
24 ottobre 2011 at 17:02
@Luu: sì, questo libro è una vera favola, ricco di illustrazioni grandi a colori, ben curato, ben spiegato. E con tante belle descrizioni e curiosità. Te lo consiglio!!!!! 😀
26 ottobre 2011 at 15:34
Noooo…la red velvet cake! è da una vita che mi dico che devo provare a farla! questa volta ce la farò!
26 ottobre 2011 at 16:45
@noolyta: sì sì, dai dai, prova a farla! E’ buonissima e facilissima! Aspettami di là….
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