Ascoltando Fly me to the moon nelle interpretazioni delle migliori voci del jazz
Sarah Vaughan
Shirley Bassey
Peggy Lee
oggi festeggio il Ringraziamento, festa tipica americana ma gli US sono la mia seconda patria, visto che mi ci sono anche maritata e per un po’ ci ho vissuto.
Sono 15 anni che lo festeggio e un tempo, da vegetariana salutista (lacto-ovo), cucinavo il volatile vero e quel giorno era l’unica volta all’anno in cui mangiavo carne. L’ultimo tacchino vero l’ho cucinato nel 1999 con gli amici e i compagni di università.
Da quando sono vegan la cena del Ringraziamento l’ho sempre festeggiata con menu alternativi ma mai con sostituzioni vegan del tacchino.
Ma, quando ho trovato sul blog dell’amico Yari, la ricetta del “Tacchino” di tofu con ripieno ai cranberries, fagioli rossi e wild rice, non ho resistito e l’ho cucinato. Risultato: sublime!
Ingredienti per il “tacchino” (100 grammi a persona):
tofu 1200 grammi
salvia essiccata 2 cucchiai
timo essiccato 1 cucchiaino
rosmarino 3 rametti
brodo vegetale in polvere 3 cucchiai
sale marino integrale 1 cucchiaino
Ingredienti per la salsa:
aceto balsamico 50 ml
vino rosso 70 ml
senape 2 cucchiaini
shoyu 2 cucchiai
Ingredienti per il ripieno:
pane secco 120 grammi
tofu 100 grammi
olio evo
mezza cipolla rossa
sedano 1 gambo
cranberries essiccati 50 grammi
riso selvaggio 100 grammi
fagioli rossi 100 grammi
salvia essiccata 2 cucchiai
timo essiccato 1 cucchiaino
alga kombu 3 cm
brodo vegetale in polvere 1 cucchiaio
sale 2 cucchiaini
pepe
insaporitore per arrosti 2 cucchiai
Salse di contorno:
Salsa cranberry (ho usato la Ocean Spray)
Salsa di mele
Purea di patate americane
Procedimento:
Si inizia a preparare il “tacchino”. Disporre il tofu (il mio è autoprodotto) nel robot, con il rosmarino, la salvia, il timo, il brodo vegetale in polvere, l’insaporitore e il sale.
Prendiamo uno scolapasta
Vi adagiamo un tovagliolo pulito
Disponiamo il tofu insaporito e ridotto in crema.
Lo copriamo con un altro tovagliolo pulito sul quale appoggiamo un piatto e un peso in modo da pressare bene il composto
A questo punto mettiamo tutta l’impalcatura in frigo per l’intera notte.
Mettiamo a bagno i fagioli rossi con l’alga.
L’indomani prepariamo il ripieno. Iniziamo a cuocere i fagioli e l’alga per un’ora e mezza (in pentola normale, non a pressione). Contemporaneamente mettiamo a cuocere il riso selvaggio per un’ora (sempre in pentola normale) in 200 ml di acqua e un po’ di sale. Al termine della cottura dei fagioli, si toglie l’alga e si aggiunge un cucchiaino raso di sale, continuando la cottura per pochi minuti.
Prepariamo il brodo scaldando 200 ml di acqua e versandovi il brodo in polvere.
Mettiamo i cranberries in ammollo per 10 minuti.
Affettiamo la cipolla e il sedano facendoli cuocere in padella con l’olio per 10 minuti.
Aggiungiamo i cranberries ammorbiditi e cuociamo per altri 5 minuti.
Aggiungiamo 100 ml di brodo e continuiamo a cuocere ancora per qualche minuto.
Tagliamo il pane a cubetti. Schiacciamo i 100 grammi di tofu e aggiungiamo la salvia.
Mettiamo in una ciotola capiente il pane, il tofu, la salvia, il timo e le verdure. Aggiungiamo il brodo rimanente, l’insaporitore di arrosti, il riso, i fagioli, il sale e il pepe.
Riprendiamo dal frigo il tofu pressato. Togliamo il peso, il piatto e il tovagliolo superiore.
Scaviamo una cavità al centro lasciando un bordo di 3-4 cm .
Riempiamo la cavità con metà del ripieno. Poi richiudiamo con il tofu rimosso e pressiamo bene.
Accendiamo il forno a 180 gradi. Prepariamo una teglia foderata di carta forno su cui vi rovesciamo lo scolapasta. Il tofu ripieno si presenterà così:
Prepariamo la salsa di cottura, mescolando aceto balsamico, shoju, vino rosso e senape. Versiamone circa la metà sulla cupola di tofu.
In una teglia oliata mettiamo il ripieno residuo coprendo con la carta stagnola.
Inforniamo il “tacchino” e la teglia con il ripieno (il mio forno gigantesco mi consente di inserire due teglie sulla stessa griglia).
Ogni 15 minuti il “tacchino” va bagnato con un paio di cucchiai di salsa. Dopo 30 minuti la stagnola della teglia con il ripieno andrà rimossa e, dopo altri 15 minuti verrà tolta la teglia. Il ripieno verrà servito come contorno al “tacchino”.
La cupola di tofu andrà tenuta in forno per altri 45 minuti per un totale di cottura di un’ora e mezza, continuando a bagnarla ogni 15 minuti. Aspetteremo un’oretta prima di tagliarlo.
e apprezzarlo nella sua bontà, accompagnato da salsa cranberry, salsa di mele e purea di patate americane, continuando ad ascoltare sempre e solo jazz.
24 novembre 2011 at 22:10
Ecco appunto… mi pareva che fosse di questi tempi il giorno del ringraziamento!
Che bello il tuo non tacchino farcito!
Brava!
24 novembre 2011 at 22:11
Uao…ha un aspetto davvero invitante!
24 novembre 2011 at 22:39
Già vidi il questo non tacchino tofulato postato da yari e poi da te. Ti invidio tanto per questa tua pazinte dedizione culinaria, le ricette elaborate mi fregano sempre facendomi sentire imbranaus ma giuro che prima o poi lo preoverò a fare … è uno spettacolo 🙂
25 novembre 2011 at 15:39
Fantasia, dedizione, pazienza… ecco perchè la chiamano “Arte Culinaria”!!!
26 novembre 2011 at 18:29
@Pippi: il giorno del Ringraziamento US è il quarto giovedì di novembre.
@ITravelers: grazie! ed era anche buono!! 🙂
@CescaQB: è una ricetta un po’ laboriosa ma facilissima da realizzare anche dai pigri. 😉
@Giusy: la dedizione ce l’ho messa ma ho copiato! 🙂
27 novembre 2011 at 10:59
aiaiaiaiai…cosa mi son persa… 😦
28 novembre 2011 at 12:08
urca che lavoraccio! Bravissima, deve essere gustosissimo! ciao cara! 🙂
28 novembre 2011 at 18:11
@Sarosky: eh sì, ti sei persa una delizia!!!
@Acquaviva: è buonissimo ma, credimi, non è un lavoraccio!!
29 novembre 2011 at 11:21
ma che meraviglia!
quando ho letto “A questo punto mettiamo tutta l’impalcatura in frigo per l’intera notte” ho pensato che devono essere americane anche le dimensioni del tuo frigo
nel mio un’impalcatura del genere non ci starebbe mai 😉
29 novembre 2011 at 17:48
Titti…hai fatto un reportage fantastico per questa splendida ricetta… 🙂 🙂 🙂
29 novembre 2011 at 21:58
@Antonella: Grazie! Sì, in effetti ho un frigo americano modello anni ’50!!
@ Luu: grazie! Ora non ti resta che provare!!!! 😀 😀 😀
1 dicembre 2011 at 02:19
he he he… solo in Italia un un-turkey cosi’!! Le ricette veg che trovo qui sono sempre piu’ semplici… ma il tuo e’ buonissimo… magari lo faro’ a Natale!
Pero’ la applesauce qui di solito non la trovi nelle cene per il Thanksgiving… la cranberry sauce, si’, e’ un dovere…
La parte piu’ bella e’ l’assoluta mancanza di coma post-tacchino che e’ indotto dalla presenza di triptophan nel povero pennuto… in genere tutti i non veg collassano sul divano di fronte alla tv accesa con le partite di footbal tutto il giorno… invece noi veg siamo sempre belli arzilli!! 🙂
1 dicembre 2011 at 21:30
@Moky: é laborioso da fare ma non è difficile e, con le foto che ho postato, è semplice da realizzare. Puoi usare tofu già pronto per ridurre il tempo di preparazione e anche il ripieno puoi usare quello del supermercato anche se, fatto in casa è, indubbiamente, migliore.
Anche noi, dopo aver cenato eravamo molto vigili e non spalmati sul divano in stato comatoso. 😀
24 novembre 2012 at 03:47
Nooo me l’ero perso…Fantastico, il prossimo anno lo faccio da me! Grazie!!!
24 novembre 2012 at 23:35
@SCV: davvero buono, consigliatissimo! E poi è pure facile da fare!!
24 gennaio 2013 at 09:43
Sei un mito 🙂
Senz’altro verrò a Torbole un weekend in primavera e voglio conoscerti!!
Che bello un bed&breakfast VEGANO!! Poi ti riscriverò.
Ps. condivido lo stesso amore e passione per NYC dove ogni anno torno….
24 gennaio 2013 at 13:21
@Maddy: benvenuta virtualmente qui ma anche realmente, nel b&B vegan! Scrivimi quando vuoi, mi fa piacere. Il sito del B&B è lacasotavegan.it 😀
PS. Leaving New York never easy…..