Targhe personalizzate USA

Durante il mio lungo soggiorno a New York, tra le tante cose che mi divertivo a fotografare c’erano le targhe personalizzate, alcune delle quali dal significato spiritoso…in italiano.
La targa qui sopra non ha nulla di strano e non è una targa personalizzata.
E’ la classica targa dello stato di New York, di tre lettere e quattro cifre.
Solo che in questo caso la combinazione delle tre lettere ha dato un risultato, per noi, ilare….

Questa qui sotto è la targa che mi è piaciuta di più!!

Altre targhe le ho pubblicate QUI

Sto ascoltando Mysterious Traveller dei Weather Report.

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10 responses to “Targhe personalizzate USA

  • Moky

    Bella quella col “cul”… Pero’ guarda che ogni stato ha il suo numero di numeri e lettere… non tutti sono 3 lettere e 4 numeri… e neppure nell’ordine: quando vivevo in California la mia targa era 3GJZ337 (lo so, perche’ e’ appesa sull porta di Chris), in NJ era 2 lettere e 4 numeri, qui sono 3 lettere e 3 numeri….

    Oltre a personalizzarle con un messaggio (o “msg”…), si puo’ scegliere di contribuire ad una causa (di quelle approvate dal department of motorvehicle) pagando extra alla registrazione per avere una targa come quella dell’ultima foto che dice “love your pet” e che aiuta l’ASPCA (America Society for the Prevention of Cruelty to Animals).

    Comunque, lo dicevo anche sul post del blog di Marica, la creativita’ e’ senza limiti!! Brava Fotografa!!!

    • Titti

      Sì sì, è vero, ti ringrazio e ora ho specificato. Infatti, riguardando le foto delle targhe di auto che abbiamo affittato nei vari stati, nessuna segue la stessa regola.
      Non sapevo, invece, del contributo a una causa. Molto bella e interessante iniziativa. Mi piacerebbe sapere cosa celano le targhe strane, a parte quelle evidentemente palesi.

  • Herbs

    😀
    mi piacerebbe molto visitare new york, non solo per le targhe eh! 😀
    la prima, se dovessi scriverla sarebbe: CUL 1 = CUL ONE, giusto !? 😀
    bellissima anche l’ultima, se poi c’è dietro il supporto ad una causa tanto nobile, chapeau!
    buona domenica carissima!!

  • Cesca*QB

    Beh deve essere un bel passatempo la “caccia alla targa” a New York 🙂 ora vado a vedere il link

  • Katy

    Titti, mi piace un sacco che ogni tanto ci regali uno spaccato d’America “vissuto” 🙂
    Io abito vicino a San Marino e anche lì si possono personalizzare le targhe…ma non hanno minimamente la fantasia made in USA 🙂

    @herbi CUL1=CULONE auahuahuahuahaua!!! 😀 Che ridere!!!

    • Titti

      @Herbs: ahahahhahahahhaha sei troppo forte!!! Non ci avevo pensato….ho le lacrime agli occhi dal ridere!!!!
      😀 😀 😀 😀 😀 😀
      Ti consiglio di vistare New York, è un’esperienza unica e arricchente!!! Buona domenica a te, simpaticissima e carissima amica!!!! 😛

      @CescaQB: la “caccia” a New York è sempre fruttuosa, anzi fruttuosissima!!!! Baci, Fra’!!

      @Katy:sai che non sono mai stata a San Marino? Dovrei vergognarmi! Sono stata a San Leo, bellissimo borgo. Ma verrò a San Marino, eh sì che verrò!! Gli americani più che fantasiosi, a mio avviso, sono burloni. I fantasiosi siamo noi italiani, no?
      Baci, baci, baci!! 😀 😀

  • alessandra

    Anch’io ho tante foto di targhe fatte in New England e anche in Australia (hanno la medesima abitudine :-))
    La mia preferita è quella del New Hampshire, con la scritta “Live free or die”… però mi ha dato molta soddisfazione anche fotografare “Outback Australia” quando ero a Ayers Rock 😀

    • Titti

      @Alessandra: il bellissimo motto del New Hampshire (che condivido in pieno) deriva dal fatto, probabilmente, che è l’unico stato degli USA che non ha tasse sul reddito…… Chissà come sono là i servizi visto che non incassano denaro pubblico! 😀 😀
      Sono stata anch’io ad Ayers Rock, che meraviglia! Già, Outback Australia. Non sono salita sul massiccio roccioso, per rispettare la volontà degli aborigeni. 😉

  • Katy

    Titti cara,
    non ti sei persa nulla di che… San Marino gioca a fare il borgo medievale, quando di medievale non ha nulla. 🙂
    Molto meglio San Leo o la fantastica Gradara.
    Comunque hai ragione, “burloni” è l’aggettivo giusto per gli americani 🙂

    • Titti

      @Katy: davvero? Gioca per il turismo, dici? San Leo mi ha colpito tantissimo, specie la storia di Cagliostro!!
      Sì sì, gli americani sono burloni e giocherelloni. Il loro bello è che prendono in modo lieve anche le cose pesanti. Secondo me questo è il segreto della easy way of life.
      Un abbraccio
      😀

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