Amido recuperato

Ingredienti:
Acqua di risciacquo dall’autoproduzione del seitan (ricca di amido).

Procedimento:
Lasciar depositare l’amido (ci vogliono alcune ore) dall’acqua di risciacquo del seitan.
Una volta che l’acqua (ormai limpida) è in superficie e l’amido è sul fondo del recipiente, gettarla nel lavandino.

Qui sopra, nel pentolone, si vede l’amido dopo aver eliminato l’acqua. (I grumetti sono piccolissimi residui di impasto caduto durante la risciacquatura).

Disporre l’amido in una teglia unta e infornarlo a 180°C per 20-25 minuti

Dopo la cottura si presenta così:

Estrarlo dalla teglia e tagliarlo a strisce

E, successivamente, a quadretti. Da utilizzare subito con il condimento preferito (a breve, seguirà ricetta) o surgelare.

Sto ascoltando Dizzy Gillespie in Coast to Coast (e sto sognando la California….)

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33 responses to “Amido recuperato

  • accantoalcamino

    Titti, se continui così da “onnivora” passerò a vegetariana e poi vegana, mi piacciono le tue proposte, buon fine settimana, il frullatino mio di oggi è perfetto per te..vegano, vegano. Bacio.

  • accantoalcamino

    A proposito di Gillespie sai che l’ho sentito dal vivo a Trieste? Invitata da un mio amico che suona Jazz 🙂

  • Barbara

    tiziana ma che sapore ha riesci a descrivermelo sommariamente? grazie 🙂

  • Cesca*QB

    Che topino spentolante che sei!!! 😉

  • Yari

    Sono curioso di vedere la ricetta successiva… L’amido devo assolutamente recuperarlo, ora che mi sto cimentando nell’autoproduzione del seitan. Mi chiedo anch’io come Barbara che gusto abbia…

  • Katy

    Mi ha sempre affascinato l’amido recuperato. Da un kg di farina si ricava tantissimo seitan e poi questo….ma che risparmio enorme è?
    So che l’amido non ha sapore e prende quello del condimento a cui lo unisci, è vero?
    Un abbraccio

    • Titti

      @accantoalcamino: a me piaci tanto così come sei ma certo che se abbracciassi il veganesimo o il vegetarianismo…ebbè, perderei la testa!! 😉
      Gillespie l’ho visto a Verona, all’arena nel ’93 o ’94, non ricordo. Fu un concerto indimenticabile in cui si esibirono, separatamente anche Max Roach e Miles Davis. Il concerto iniziò alle 21 e finì dopo le 2 di notte.
      Un mito!! 🙂 🙂

      @Barbara: il sapore potrei definirlo “sui generis” come, del resto, quello della pasta o del riso. Diciamo che acquista il sapore del condimento con cui lo sposi. La consistenza è callosa come potrebbe essere quella di un gnocco di patate un po’ più consistente. 🙂

      @CescaQB: squitt squitt… 😉

      @Yari: fare il seitan è davvero semplicissimo e dà molta soddisfazione. Anche l’amido recuperato è una magica trasformazione. Il gusto è difficile da descrivere e, come dicevo a Barbara, è sui generis. La ricetta con gli gnocchi la vedrai a breve!! 🙂

      @Katy: è bellissimo autoprodurre non solo perché è economico ma dà anche molta soddisfazione e vedere le materie prime che si trasformano con le tue mani è irresistibile. Con un kg di farina manitoba bio (da 1,75 a 3 euro) produci mezzo chilo di seitan e un quantitativo di gnocchi pari a 6 porzioni abbondanti. 😀
      Se poi usi la farina di manitoba non bio, il prezzo non supera 1 euro.
      Un abbraccio!! 😀

  • accantoalcamino

    Titti!!! Se ti prendo 😀 😛

  • accantoalcamino

    Dimenticavo, domani non passare 😦

  • alessandra

    Sembra molto giusto dal punto di vista economico ma… a livello di proprietà nutrizionali come è? cioè… se è “solo” amido che tipo di apporto dà? chiedo eh, che non so e anche googolando non sono riuscita a schiarirmi le idee 🙂

    • Titti

      @Alessandra: penso che dal punto di vista nutrizionale sia paragonabile a un qualsiasi altro amido (di mais, di patate, di riso). Questo, in fondo, è amido di frumento. Naturalmente va considerata la presenza di acqua nell’amido recuperato cotto e, di conseguenza, 100 grammi di gnocchi di amido hanno un minor apporto calorico di 100 grammi di amido di mais in polvere.
      Si tratta di carboidrati puri e credo che, con buona approssimazione, l’apporto calorico possa essere paragonato allo stesso quantitativo di gnocchi di patate.
      E’ un piatto che va consumato in quantità ridotta e di tanto in tanto. Infatti io lo surgelo in sacchettini da due porzioni. 😉

  • Moky

    Noi usiamo sempre il “vital wheat gluten”, si dira’ “glutine puro” in italiano?, quando prepariamo il seitan, quindi niente amido da recuperare! Pero’ prepararlo e’ velocissimo!!
    Oh! Se inviti i miei, cerca di fare piatti semplici, perche’ sto cercando di “convertirli” non solo al veganesimo ma, visti i problemi di salute, ad una dieta “plant-based and no-fats added”, come descritta qui

    http://www.drmcdougall.com/free.html

    cosi’ gliene puoi parlare e spiegare come prepararli…

    A mia mamma, se le dicessi di preparare il seitan “from scratch”, mi manderebbe a quel paese…

    Sembra una focaccia o la base per una pizza comunque… chissa’ se sarebbe buono cosi’…

  • Moky

    Ho riletto il commento che ho scritto e sembra che l’autrice sia un’idiota che non sa manco piu’ parlare in italiano… Non bocciarmi!!

    • Titti

      @Herbi: è un libro stupendo con tante ricette facili e originali. I complimenti andrebbero a chi ha scritto il libro per la chiarezza e la versatilità delle ricette. Sono veramente alla portata di tutti e, cosa non marginale, con ingredienti facili da reperire. Dai, prova anche tu! 😀

      @Barbara: effettivamente hai ragione sulla numerosità delle ricette in circolazione. A dire il vero trovo, però, che molte ricette siano delle fotocopie e, di conseguenza, si possono benissimo cassare. A questo punto, dopo la dieta (nel senso di eliminazione) ne restano ben poche. Ergo, ce la puoi fare anche senza vivere 100 anni (anche se te lo auguro, naturalmente!)!! 😀 😀

      @Moky: si chiama seitan istantaneo ma anche glutine di frumento. Lo uso anch’io per fare i miei salami, in aggiunta al tofu e agli aromi. Il seitan preferisco autoprodurlo perché è davvero facile ed economico. Certamente farò piatti semplici e facili da ripetere per loro. Niente tofu, alghe, miso o cose considerate “strane” per dei palati poco avvezzi.
      Domani guardo il link, ora ho sonno… 😉
      Your italian is perfect! 😀
      Hugs and kisses

  • Manu

    Ciao Titti, sono Manu ( Mannu su VB). come stai? Giä avevo scritto sul tuo Blog che mi piace parecchio ma che per motivi di tempo ora seguo di meno, causa lárrivo dei miei gemelli tre mesi e mezzo fa 🙂 🙂

    Dato che ero alla ricerca di ricette vegan-zona mi son ricordata che lánno scorso ne ho seguite tante delle tue ed anche quelle della chef Elettra.

    Ora volevo andare a vedere diretta sul tuo profilo su VB un pö di ricettuzze( che voglio buttare giù qualche kiletto di troppo della gravidanza …) ma non ti trovo più! Lo sapevi?

    Ora mi guardo a modo un pö il tuo blog e vedo di ispirarmi da qui con qualche ricettina non troppo cicciona ma gustosa, cosa che mi piace sempre del tuo modo di cucinare.

    Ripasso presto da Qui!

    un abbraccio

    Manuela

    PS: belli i tuoi gioielli. Brava.

    • Titti

      @Manu: ciao Manu!! Bentornata!!!!! E che bella notizia dei due gemellini!!! 😀 😀 Un grande bacio a entrambi e a te!!
      Dante Alighieri scrisse: “Tre cose sono rimaste del paradiso:le stelle, i fiori e i bambini” 🙂

      Non sono più su Vb per mia scelta perché ritengo discutibili i principi etici che animano quel sito (trovo discutibili anche gli altri siti dello stesso padrone). Quindi ho chiesto al padrone di rimuovere il mio account.
      Le ricette sono rimaste.
      Torna presto e raccontami dei due angioletti!! 😀
      Un abbraccio
      😉

  • Manu

    Titti!Grazie addirittura Dante: e´stato un piacere leggere ciò che ci hai scritto, grazie 🙂 🙂

    Capisco per quanto riguarda VB: io stessa avendo visto che tutte le persone con cui legavo di più hanno poco per volta smesso di pubblicare, ho perso l´entusiasmo nel condividere le mie ricette. in più ci aggiungo la mancanza di tempo/fotografare ora…

    Chissä magari in futuro mi aprirò uno spazio mio, un blog.
    Mi piacciono molto quelli di cucina che hanno aperto diversi chef di VB ma il tuo invece mi piace molto perché´e´un ricco di curiosità che vanno oltre la cucina e per niente banali.
    La musica, le tue creazioni láutoproduzione… mi piace!

    Certo che ripasso, gemellini permettendo ahahah 🙂 🙂

    Un abbraccio anche te

    Manu

    • Titti

      @Manu: èh sì, Dante è il minimo, per delle gioie come i bambini!!!
      Dai, quando avrai tempo, sarebbe bello aprissi un blog in modo da confrontarci e tenerci in contatto.
      I blog di cucina, a parte alcuni (quelli che seguo 😀 ) che hanno spunti creativi e sono scritti bene, li trovo assai monotoni e noiosi e, soprattutto, senza grandi guizzi innovativi.
      Ti ringrazio per gli apprezzamenti positivi perché mi danno ulteriore spunto per continuare.
      Ti aspetto presto! Dai un baciotto ai tuoi due deliziosi mucchietti di ossicini!! 😀 😀
      SMACK!

  • Silvia Pareschi

    Oddio, come sono indietro! Compro il seitan già pronto! Sapevo solo in teoria della preparazione casalinga, ma è la prima volta che vedo le foto 🙂

    • Titti

      @Silvia: Ma no, non sei indietro! Utilizzi il tempo in altro modo e questo è tutt’altro che disdicevole!!
      In ogni caso, la preparazione del seitan è semplicissima e richiede meno di una mezz’oretta, suddivisa in due tempi (10 minuti per l’impasto e 15 minuti per la separazione dell’amido). Il tempo dell’ammollo in acqua dell’impasto e cottura del seitan sono calcolati a parte (ma entrambe queste operazioni si autoeseguono e si può fare altro). 🙂

  • Silvia Pareschi

    Un giorno vorrei proprio provarci, anche solo per vedere quanto è diverso da quello che compro!

  • Tiziana Titti

    Ecco oggi ci provo anche io!

  • Tiziana Titti

    Mica tanto bene a dire il vero…il seitan era molto poroso quindi in cottura ha assorbito un sacco di H2O, poi ho dimenticato di mettere l’olio nella teglia dell’amido e l’ho fatto cuocere troppo, è secco… penso che lo potrei usare per fare la pavimentazione della cucina, ma da stoica incallita non l’ho buttato, l’ho messo in congelatore in attesa di reperire qualche buon consiglio…ne hai da darmi???

    • Titti

      @Tiziana Titti: per evitare che il seitan sia poroso (anche a me non piace poroso ma bello compatto), lo devi comprimere in un telo contenitivo che io chiamo “calza”. Si tratta di un tubolare (per avere l’idea, immagina una calza senza piede) che ho acquistato in USA e che servirebbe a infilare il mattarello per farlo scorrere meglio mentre si tira la pasta. Io l’ho decontestualizzato e lo uso per infilarci la palla di seitan, legandolo alle due estremità con lo spago, come una caramella.
      L’amido non lo devi cuocere troppo e mai a temperatura alta. Se segui le indicazioni della ricetta, ti riuscirà!
      Il consiglio che mi viene da darti per rendere commestibile la “piastrella” è quello di ammorbidirla in un liquido che potrebbe essere salsa di pomodoro e origano (alla pizzaiola) o panna di soia insaporita con il curry. Try again! 😀

  • Tiziana Titti

    Ciao Titti, grazie per il consiglio e il coraggio, ci proverò! Ma adesso la missione è riuscire a fare un seitan commestibile!! Comunque il seitan lo abbiamo salutato in breve perchè l’ho arrostito per asciugarlo e insaporito alla grande con le spezie… anche il piccolo Seba se lo è pappato e mio marito ha chiesto il bis. L’unica insoddisfatta ero io, ma solo perchè so che ho ben altre capacità haha 😉 . Alla prossima prova vedrai che mi riesce bene anche la raccolta di amido e poi farò degli gnocchi da sballo…Ma secondo te non potrebbe andar bene anche per gli usi propri dell’amido? Tipo scioglierlo e inamidare colletti? O tipo dar consistenza a polpette?? Mah…;-) a presto (come sta la pelosa?)

    • Titti

      @Tiziana Titti: ottima idea quella di asciugarlo arrostendolo! E bravo Seba! E bravo anche il marito! Merito della cuoca che, chissà perché, è insoddisfatta! 😀
      Certo, l’amido potresti usarlo per fare tutto quello che si fa con l’amido come inamidare i colletti ma penso che avrebbero la consistenza del cartone tanto è potente quell’amido!
      La pelosa sta benone, è un amore! E’ affettuosissima, coccolano, ubbidiente e tanto buona. Devi vedere come scodinzola quando rientro a casa, dopo che sono scesa una mezz’oretta al supermercato. 😉

  • rumorfree

    titti cara, capito qui perchè alle prese con il mio primo seitan..non sapevo che riunivi qui i tuoi pensieri (nomadi!!) ma ti ho riconosciuta!! ho letto i commenti di mannu e bhè anch’io è un po’ che mi domandavo che fine avevate fatto tutti…..è un po’ che non pubblico ma per motivi personali e vorrei riprendere a farlo ma prima avrei bisogno di sapere i motivi della vostra scelta così tanto per regolarmi..puoi raccontarmi anche in pvt? un abbraccio, intanto mi spulcio il tuo blog 😉

    • Titti

      @Rumorfree: benvenuta! Com’è riuscito il tuo seitan? Molti di noi si sono dissociati da organizzazioni, diciamo di discutibile rigore etico, orientati esclusivamente al profitto mascherato da buone azioni e propositi. L’importante è averlo capito. Molti di noi hanno aperto i loro blog molti dei quali bellissimi e ricchi.
      Mi fa piacere se passi ancora di qui! 😀

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