Un buon libro, buona musica e dolci non troppo stucchevoli. Energia pura.
Ingredienti:
200 grammi ricotta
50 gr cocco grattugiato + una parte per rivestire le palline
2 cucchiai malto
mandorle pelate
cacao amaro in polvere per rivestire le palline
Procedimento:
Aggiungere alla ricotta (tenuta in frigo a scolare e asciugare per almeno una notte per renderla ben compatta), il cocco, il malto e mescolare bene.
Eventualmente aggiungere anche un cucchiaio di cacao
Formare, con il cucchiaio, delle palline in cui inserire una mandorla.
Dare la forma sferica. Passare alcune palline nel cacao in polvere e altre nel cocco grattugiato.
Disporre le palline in un piatto e servire.
Ascoltando Fabrizio de Andrè in “Dormono sulla collina” – dall’album “Non al denaro non all’amore né al cielo” liberamente tratto dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.
12 marzo 2012 at 08:23
Ma insomma!! Io ti lascio il buongiorno qua sotto e tu mi tenti con i tartufini cocco/ciocco? Sai che tra qualche minuto inaugurerò la bilancia nuova? Fami un in bocca al…(no..perchè povero lupo). Grande musica, ne ho qualcuno in vinile…
12 marzo 2012 at 08:27
Ci vogliono proprio queste coccole in questo inizio settimana un po’ amaro…
12 marzo 2012 at 18:13
@accantoalcamino: il tuo buongiorno mi ha commossa e intenerita (è un periodo che ho la lacrima a portata di mano…)!!! E io ti offro un bel piatto di tartufini!!! Ahh, il vinile!! Ne ho uno scaffale zeppo ma sono del mio maritino che li tiene lì manco fossero reliquie…. 😀
Ogni tanto, vedendo quel ben di dio, sarei tentata da qualche guizzo creativo e farci delle ciotole (scaldando un po’ il vinile si deforma….) ma lui mi guarda con occhi lividi… 😛
Pensa che quando ho la smania di creare col jeans, mette sotto chiave i suoi pantaloni… 😀 😀
@Cesca QB: Sì, ti mando tante coccole!! Perché inizio amaro??? 😦
13 marzo 2012 at 10:19
bellissimi questi tartufi!! 🙂
“Non al denaro nè all’amore nè al cielo” è stato uno dei miei primi album di De André, ricevuto in regalo a 15 anni… Adoravo il chimico che non capiva l’amore e mi commuoveva il medico che voleva guarire i ciliegi….
baci, buona giornata 🙂
13 marzo 2012 at 11:34
bellissimi i tuoi tartufi… e con la ricotta! *_*
che bontà!
Quell’album è uno dei miei preferiti di De Andrè, mi ero anche informata sulla sua genesi e mi ero ripromessa di prendere quell’antologia. Magari è venuta l’ora di andare a cercarla!
un bacio Titti, buona settimana!
13 marzo 2012 at 18:37
@Alessandra: e sono facili da fare!! Dai dai, prova anche tu!! 🙂
@Herbi: evviva la ricotta di soia!! Buona settimana densa di eventi piacevoli ed elettrizzanti!
@entrambe (Alessandra e Herbi): mi fa un sacco piacere che apprezziate e vi soffermiate sui brani musicali che accompagnano il post. Segno di un anima sensibile, attenta e preparata! Grazie!!! 😀
13 marzo 2012 at 19:23
La canzone di Faber è bella e struggente da fare venire i brividi.
…Questi tartufini ne sono un’ottima cornice 🙂
Un abbraccio forte
14 marzo 2012 at 06:48
Sembrano un po’ quelli di Colleen-Patrick Goudreau…
MA quanto vi durano quste delizie? Da me durerebbero pochissimo…
14 marzo 2012 at 20:23
@Moky: le delizie durano poco…siamo golosastri!!! 😀
15 marzo 2012 at 12:03
Un salutino..no, non occorre che vieni da me 😀 si accettano saluti via “aere” 🙂 Bacione con schiocco.
15 marzo 2012 at 12:03
“aere” sta per “etere” 😦
15 marzo 2012 at 12:08
@accantoalcamino: Liberuccia, ehm.. ehm… immagino il perché!! 😦
Ti mando, da qui, un bel bacione!!!! 😀
Buona giornata, cara!! 😛 😛