Sono giorni che mi sto dando da fare per preparare alcune ipotesi di breakfast da pubblicare nel sito del B&B. In compagnia di McCoy Tyner in Passion Dance è tutto più facile e lieve.
L’idea sarebbe quella di una colazione a buffet con prodotti prevalentemente locali, biologici e autoprodotti. E, ovviamente, vegan.
Da variare di settimana in settimana dando spazio a cibi della tradizione locale.
Per poter offrire cibi autoprodotti è obbligatorio partecipare a un corso formativo di igiene degli alimenti. Non vedo l’ora!
Il buffet illustrato è composto – partendo dal basso – da:
- muffin ai mirtilli autoprodotti
- caffè d’orzo
- yogurt di soia autoprodotto
- macedonia
- torta di grano saraceno autoprodotta (ricetta qui sotto)
- succo di mirtilli
- pane autoprodotto
- philaVEG autoprodotto (ricetta QUI)
- marmellata di mirtilli
In aggiunta: cereali, caffè di moka, tè, tisane.

In primo piano si notano meglio marmellata (ai mirtilli), philaVEG e pane.

Yogurt fru fru (yogurt di soia con macedonia e cereali)
TORTA di GRANO SARACENO

E’ una torta della tradizione trentina e altoatesina.
Ingredienti:
60 grammi burro di soia (o margarina)
40 grammi olio di mais
40 grammi sciroppo di datteri (o d’acero o malto)
60 grammi zucchero di canna
30 grammi farina di mandorle
130 grammi farina di grano saraceno
50 grammi farina di manitoba
150 grammi latte di soia
1 cucchiaino di baking powder ( o lievito per dolci)
1 cucchiaino bicarbonato di sodio
20 grammi panna di soia
2 cucchiai di semi di lino tritati (= 2 uova di lino)
60 grammi burro di soia (o margarina)
40 grammi olio di mais
40 grammi sciroppo di datteri (o d’acero o malto)
60 grammi zucchero di canna
30 grammi farina di mandorle
130 grammi farina di grano saraceno
50 grammi farina di manitoba
150 grammi latte di soia
1 cucchiaino di baking powder ( o lievito per dolci)
1 cucchiaino bicarbonato di sodio
20 grammi panna di soia
2 cucchiai di semi di lino tritati (= 2 uova di lino)
marmellata di mirtilli per farcire
zucchero a velo per la copertura
zucchero a velo per la copertura
Procedimento:
Amalgamare il burro di soia e l’olio di mais con lo sciroppo di datteri e lo zucchero.
Aggiungere la farina di mandorle mescolando bene.
Successivamente inserire nell’impasto tutti gli altri ingredienti fino a ottenere un composto morbido e omogeneo.
Disporre il composto in una piccola tortiera (per la quantità degli ingredienti utilizzati non deve essere di diametro superiore a 20 cm) foderata di carta forno.
Inserire in forno a 180 gradi per 40 minuti (è opportuno controllare).
Togliere dal forno la torta e attendere che si raffreddi.
Tagliarla a metà e farcirla con la marmellata di mirtilli.
Amalgamare il burro di soia e l’olio di mais con lo sciroppo di datteri e lo zucchero.
Aggiungere la farina di mandorle mescolando bene.
Successivamente inserire nell’impasto tutti gli altri ingredienti fino a ottenere un composto morbido e omogeneo.
Disporre il composto in una piccola tortiera (per la quantità degli ingredienti utilizzati non deve essere di diametro superiore a 20 cm) foderata di carta forno.
Inserire in forno a 180 gradi per 40 minuti (è opportuno controllare).
Togliere dal forno la torta e attendere che si raffreddi.
Tagliarla a metà e farcirla con la marmellata di mirtilli.
Spolverizzare la superficie con zucchero a velo.

Spero di riuscire nell’impresa….
Chi volesse aiutarmi con critiche, anche severe, o suggerimenti, mi farà solo felice! Grazie!
Chi volesse aiutarmi con critiche, anche severe, o suggerimenti, mi farà solo felice! Grazie!
6 Maggio 2012 at 19:06
Titti, che bello leggerti piena di entusiasmo, io intanto voglio rifare la torta, la mangiavo spesso in Trentino e la adoro..ma mentrte preparavi queste leccornie dov’era Joy? 🙂
6 Maggio 2012 at 19:14
Commento di J “Are you kidding me? When are we going?”
… domani, se potessi…
Visualmente il menu’ e’ fantastico, posso solo immaginare, purtroppo, la bonta’ dei sapori…
6 Maggio 2012 at 19:24
Colazione super, i ole darei 10 punti su 10!
Solo perchè chiedi consigli mi viena da dirti che ci vorrebbe anche l’ipotesi della colazione salata magari, ma sono crta che l’hai già prevista, vero?
6 Maggio 2012 at 22:14
Ma il sito c’è già o lo stai ideando? Sono contenta di vedere che l’idea prende corpo! Tutto buonissimo, concordo sull’aggiunta della colazione salata. 🙂
6 Maggio 2012 at 23:41
@accantoalcamino: la torta era buonissima e mo’ ce la dobbiamo mangiare in due… 😦 lasciando la prova costume ad altri tempi… 😛
Joy mi guardava mentre preparavamo il set! 😉
@Moky: magari poteste venire!!!! Se non fossero cose deperibili perché fresche te le spedirei! 😀
@CescaQB: giusta osservazione quella di presentare anche qualcosa di salato (che dici di tofu strapazzato, caprinoVEG, salame di tofu, tutto autoprodotto?) 😀
@Silvia: ho già acquistato il dominio e lo spazio per un sito ma non è ancora online perché sto ancora preparando i testi e le immagini. Si chiamerà “lacasotavegan” perché casota (che, in dialetto trentino, significa piccola casa, casetta) era il nome che i miei nonni avevano attribuito a quella casa per distinguerla da un’altra, più grande, che fecero costruire successivamente. E’ un omaggio ai miei adorati nonni. – Suggerimento accolto per la colazione salata 😀
7 Maggio 2012 at 00:51
Sei una grande! Subito sotto con le prove tecniche, è lo spirito giusto. 😀
7 Maggio 2012 at 01:09
Concordo pienamente con quello che hanno scritto CescaQB e Silvia!
Considerando che il lago è battuto da tantissimi turisti inglesi e tedeschi, ci vogliono tofu strapazzato, bagel e cornetti con tantissimi semini (sbaaaaav)! E da bere, io aggiungerei qualche centrifugato di verdura, che apporta tanti sali minerali e che non è troppo dolce! Io sono lunatica, se la mattina mi prende la voglia di salato posso mangiarmi tranquillamente la peperonata… ma non faccio testo! 🙂
Comunque potrei viverci anni interi senza stancarmi mai solo con colazioni come questa! ❤
7 Maggio 2012 at 07:57
Ma che critiche, mi sembra un ottimo buffet!
Ora aspetto in banchetto per il salato di cui sono sicura hai già pensato…
Se il B&B fosse mio acquisterei anche una bella centrifuga professionale per succhi du frutta e verdura appena fatti 😉
Che bello imbarcarsi in una nuova avventura, trasmetti tanto entusiasmo ed energia : incrocio le dita per te 🙂
7 Maggio 2012 at 08:38
@Celeste:le prove sono necessarie per non lasciare spazio all’improvvisazione che non coincide con la professionalità. Ciaooo! 😉
@Dany: sì, effettivamente hanno ragione e sto già pensando al buffet salato. Ottima idea quella dei bagel che ho già fatto una volta. I cornetti non li ho mai fatti e non credo siano facili…. 😦 Anche il centrifugato è un’ottima idea! La centrifuga ce l’ho. E’ casalinga ma per iniziare può andar bene. La peperonata al mattino?? ORPO! Hai lo stomaco di ferro! 😛 😛
@Marta: grazie Marta! Il banchetto salato lo preparerò prossimamente; come dicevo a Dany, la centrifuga ce l’ho e per iniziare uso quella casalinga.
E’ bella ed elettrizzante l’avventura ma sono preoccupata…. Un abbraccio!
7 Maggio 2012 at 09:04
Grande Titti! Io prendo un po’ di succo di mirtilli, marmellata,phila-veg, insomma faccio prima a dirti che prendo tutto!
sarebbe proprio una colazione coi fiocchi! facci sapere come va quel corso obbligatorio, vorrei proprio seguirne uno anche io, ché non si sa mai!
per i consigli mi accodo alla proposta di Cesca della soluzione salata, magari con qualche pizzetta salata (tipo queste,http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=172340&page=10, con un po’ di sugo di pomodoro, origano e capperi, all’interno) e succo d’arancia. Per la colazione dolce, la tua è perfetta!
in bocca al lupo! 😉
7 Maggio 2012 at 10:58
@Herby: adoro chi apprezza la tavola perché dà soddisfazione a chi ha preparato! 😀 Il corso è obbligatorio per chi manipola gli alimenti (si chiama controllo igienico HACCP – http://it.wikipedia.org/wiki/HACCP). L’alternativa, nel caso del B&B (non dei ristoranti, ovviamente) sarebbe stata quella di offrire prodotti confezionati! Ma che tristezza!!!!!!! 😦
Mi sono annotata tutti i consigli!! E anche la ricetta del link che mi hai incollato. La mia personale preferenza al dolce più che al salato mi ha fuorviata facendomi perdere di vista il fatto che molte persone apprezzino, anche a colazione, le preparazioni salate!
Grazie per i suggerimenti preziosi!!! 😀
7 Maggio 2012 at 16:06
Tittiiiii ogni tanto ritorno!!! 😀 Io al mattino sono di dolce solitamente, quindi secondo me questa tavola è magnifica imbandita così com’è 🙂 La torta con il grano saraceno poi, deve essere proprio traditrice! 😀 Una annotazione che forse farei è se hai pensato anche ai tuoi futuri ospiti celiaci o che comuqnue vogliono evitare il glutine…magari proporre uno dei due dolci gluten-free? mi sembra che queste persone crescano come i funghi!! Idem per gli allergici alla frutta fresca, che però ho visto posson sbizzarrirsi con tutto il resto =) Altra domanda: hai in mente di cambiare menù di settimana in settimana? Pensavo se ti dovesse arrivare una persona a cui non piacciono i frutti di bosco per via dei semini o chissà per quale mania nella settimana di questo menù si perderebbe gran parte delle godurie della tua tavola!! Che dici?
7 Maggio 2012 at 16:50
Lo sai vero che sarò tua cliente?!Che spettacoloooooooo!
Brava bravissima Tittiiiiii
Bacione grande
7 Maggio 2012 at 21:21
Vengo anch’ioooooooooooooooooooooooooooooo 😀 ..e Perla of course 🙂
7 Maggio 2012 at 17:33
Devo dire che con un menù così sarà sicuramente un successo garantito!
Condivido pienamente la scelta dei prodotti locali e la preparazione di piatti della tradizione del luogo.
Buon lavoro e un grande in bocca al lupo!
Franco
7 Maggio 2012 at 18:17
@Sarocchia! Saraaaaaaaaaaa!!!!!!! Bentornata, che piacere!! Anch’io amo il dolce, non solo al mattino…. 😀
Sugli ospiti affetti da celiachia o altre intolleranze alimentari ho pensato, a dirti il vero, ma ho anche concluso che è una responsabilità troppo grande e non me la sento, almeno adesso, di assumerla. Con la salute non si scherza e finchè non sarò in grado di fornire al 100% alimenti sicuri per certe patologie non posso rischiare.
Non posso nemmeno cucinare prodotti consegnati direttamente dal cliente perché con la certificazione obbligatoria sull’igiene degli alimenti (il corso HACCP), che devo ottenere, rispondo unicamente dei cibi che somministro io e non di altra provenienza.
L’idea sarebbe quella di cambiare menu di settimana in settimana ma senza alcuna rigidità. Sarò felice di soddisfare i gusti dei miei ospiti e sostituire i cibi meno graditi. 😀
@Saretta: che pauraaaaaaaaa!!!! Comincio a tremare all’idea di avere clienti dal palato raffinato!!! Un bacione grandissimo a te!!! 🙂
@Franco: spero tu abbia ragione!!! 😉 Sì, userò prodotti rigorosamente di stagione, prevalentemente locali e della tradizione trentina e del Garda.
Prevalentemente locali sta a significare che alcuni prodotti saranno, inevitabilmente, stranieri (nigari, avocado per alcune preparazioni, sciroppo d’acero, ecc.) anche se non ne farò largo uso.
Grazie per l’incoraggiamento!
7 Maggio 2012 at 22:42
devo dire che con una colazione così richiamerai tantissime persone!!magari troppi credono che i vegani mangino male….e se si sostituisce il latte di riso alla soya? oppure si elimina la manitoba?( ho fatto un corso di autopanificazione e là si diceva che dovremmo un po’ diffidare da una serie di ‘operazioni’ come quella del Kamut o della manitoba che viene da troppo lontano: merce che si sposta troppo cattivo impatto ambientale) comunque Brava!!
8 Maggio 2012 at 06:20
Ben detto! Complimenti! 🙂 ma non azzardarti a metterci così tanto impegno nella preparazione del pranzo di oggi, capito?!? =)
8 Maggio 2012 at 10:14
@Sarocchia: sarà qualcosa di semplice, stai tranquilla. Spero solo lo gradiate! 😉
@silevainvolo: benvenuta! Spero di avere tanti ospiti anche non vegani per far loro apprezzare la cucina vegana e diffonderla! 😛
Il latte di riso può essere una buona alternativa a quello di soia, certo. Il frumento da cui si ricava la farina di Manitoba viene coltivato anche in Italia.
Quello di Kamut non l’ho mai acquistato. Grazie per le indicazioni! 😀
8 Maggio 2012 at 10:39
Che meraviglia questa prova per la colazione!Successo assicurato! 😉
Mi hai fatto venir voglia di mangiare la torta di grano saraceno…oggi pomeriggio la farò,non ho la marmellata di mirtilli,ma è ottima anche con quella di sambuco 😉
8 Maggio 2012 at 10:50
Che gola mi fa venire!!! La colazione è il pasto che preferisco in assoluto!
Per i celiaci non è una responsabilità, basta che cucini a base di farine di riso o mais. E invece di prepararli sempre, solo su prenotazione: x es. mi è capitato di andare in un albergo in Alto Adige dove preparavano cibi per ogni palato, avevano anche cibi per celiaci, ma dovevi segnalarlo al momento della prenotazione…
Invece avrei una piccola osservazione: preparati con anticipo i tuoi menù, poi, invece di cambiarli di settimana in settimana, dagli una rotazione di un paio di giorni, per es. Perchè gli ospiti si possono fermare qualche giorno, massinmo una settimana, e sarebbe uno spreco e una noia vedere tutte le mattine la stessa colazione… che ne dici? Sarà che a me piace variare e non c’è matina che preparo colazione uguale a quella el giorno prima. A te non comporterebbe più lavoro, vero? Se avanza qualche fetta di torta del menù precedente non c’è mica problema, essendo una colazione a buffet anche un piattino con 3 fette di un tipo e un altro con 10 di quella nuova, non ci vedo nulla di male…
8 Maggio 2012 at 21:51
@Raffy77: grazie Raffy, spero tu abbia ragione! 😉 La torta di grano saraceno è davvero buona, ha un gusto pieno e ricco. Va benissimo anche con un’altra marmellata! 😀
@Giusy: anch’io vivrei di colazioni e merende, i pasti che mi piacciono di più! E’ un ottimo consiglio quello che mi dai relativo al cambio di menu anche perché avevo pensato al fatto che sarebbe una noia mangiare sempre le stesse cose. Devo capire come ottimizzare al massimo il lavoro evitando sprechi (è una cosa che non sopporto quella di buttare il cibo) e, nel contempo, soddisfare gli ospiti variando spesso i menu.
10 Maggio 2012 at 09:05
La torta era buonissima!!! 😉
10 Maggio 2012 at 16:48
@ Raffy: 😉 🙂 🙂
9 Maggio 2012 at 22:35
ho visto che altri mi hanno preceduta nel suggerirti qualcosa di salato. io aggiungerei di fare molte foto per invogliare anche chi vegan non è e magari, essendo un po’ ignorante in materia, si immagina di trovare solo cicoria per colazione
9 Maggio 2012 at 22:54
@donna con fuso: è vero, nell’immaginario collettivo si crede che i vegan siano tristi, mangino solo verdurina e tutt’al più qualche frutto. Al contrario, la cucina vegan è ricchissima di sapori e colori ed è varia. A NY, se avrai occasione, prova Candle cafè (3rd ave bet 74th&75th str.) oppure Angelica kitchen (300E 12th str). Prova il gelato di Lula’s (516E 6th str) e le cup cakes di Babycakes (248 Broome str.) – Tutto 100% vegan – Non resterai delusa! 😛 😀
Mi sto attivando per la versione salata del breakfast….:-P
10 Maggio 2012 at 00:39
Titti wow!!!Sono davvero emozionata per te!!!Non ci conosciamo di persona (a parte 2 chiacchere veloci alla sagara del seitan!!), ma da quello che ho sempre letto nei tuoi post mi sembri una persona determinata e pronta a dare il massimo nel progetto in cui crede!
Non vedo l’ora che tutto sia operativo, verrò a trovarti!!
10 Maggio 2012 at 16:52
@Attars: grazie!!! Come dico sempre, ogni incoraggiamento è vitale per avere la spinta giusta in questa avventura! Sono molto determinata, è vero, e anche tenace ma a volte vacillo e gli incoraggiamenti sono una linfa! 😀
Non sai quanto mi piacerebbe se venissi a Torbole. A parte tutto, è un bel posto e non suscita la malinconia del lago (a me succede) ma ha un aspetto mediterraneo. 😉 E io che amo il mare, sono al posto giusto (quasi…preferisco sempre il mare…) 😉
10 Maggio 2012 at 20:44
Ma hai già anche una data di apertura in mente???
10 Maggio 2012 at 17:42
Un’ottima colazione Titti! 🙂
Se posso dare un consiglio, aggiungerei anche qualcosa che crocca…tipo biscotti o fette biscottate, certe persone amano la sensazione del “croccare” di primo mattino 🙂
Ad ogni modo, è già perfetta così! 😀
13 Maggio 2012 at 11:09
@Katy: sì sì, infatti ho preparato i cracker all’okara! Anche le fette biscottate sono un’ottima alternativa ma devo trovarle vegan (cosa assai facile) e possibilmente senza grassi tropicali (quasi impossibile). Un abbraccio!! 😀
2 novembre 2012 at 14:56
Che meraviglia titti!! Quel pane ai semi di lino e’ una favola! Adoro quella tavola piena di leccornie dai colori naturali! Sei davvero brava 🙂 traspare la passione e l’entusiasmo in quello che fai 😀
Ti abbraccio!
Federica 🙂
http://www.mipiacemifabene.com
2 novembre 2012 at 18:49
@Federica: grazie per i complimenti!!!! la passione ce la metto ma non sempre mi riesce tutto alla perfezione!! 😉
Un abbraccio forte anche a te! 😀
29 novembre 2012 at 17:46
Perchè, credi che la perfezione sia di questo mondo??!! 🙂 sei bravissima!! :-***