Con questo post partecipo alla Tavola Rotonda organizzata da Barbara attraverso il suo blog “La Tavola Rotonda spadellando e” che, mensilmente, propone un argomento sul quale discutere attraverso i propri blog abbinando una ricetta.
La prima discussione verte sull’interpretazione del termine buonismo, neologismo nato in ambito politico per definire la condotta di chi evita contrasti accesi nel confronto politico a favore di un atteggiamento più tollerante. Il termine viene sempre più utilizzato anche in ambiti diversi da quello politico.
Per alcuni il buonismo è un termine positivo che evoca la bontà d’animo, il buon cuore, la fratellanza, per altri – e tra questi ci sono anch’io – è legato ad atteggiamenti arrendevoli, remissivi poco inclini al confronto e alla discussione dialettica e più orientati al quieto vivere, a modalità che non recano turbamenti né a sé stessi né agli altri.
Buonismo e bontà non sono la stessa cosa. Non si sarebbe sentita la necessità di inventarsi un neologismo dallo stesso significato di un termine già esistente. Il buonismo, infatti, non ha nulla a che vedere con la bontà anche se ne richiama l’origine. La bontà è un sentimento profondo, che nasce dal cuore, è legata all’altruismo, alla generosità, alla benevolenza.
La ricetta che ritengo adeguata all’argomento trattato è la “mozzarella” alla mandorla.
Ingredienti:
500 grammi di yogurt di latte di mandorla preparato utilizzando 100 grammi di yogurt di soia come starter e 700 grammi di latte di mandorla
50 grammi di amido di mais
1 cucchiaino di agar agar in fiocchi
1 cucchiaino di olio di mais (la prima volta ho usato olio di cocco ma conferisce un sapore troppo marcato)
sale
pepe
erbe aromatiche (origano, erba cipollina, timo)
Procedimento:
Versare tutti gli ingredienti in un pentolino e cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, frullando in continuazione per evitare grumi.
Distribuire il composto cremoso nelle ciotoline preparate precedentemente unte con olio evo e attendere che si raffreddi.
Mettere in frigorifero per alcune ore.
Togliere le mozzarelle dal frigo, disporle nel piatto e insaporirle con le erbe, sale, pepe e un po’ d’olio evo.
Il commento musicale non può che essere un pezzo melenso…. Adele in Someone like you
17 gennaio 2013 at 02:06
Non credo di sembrare troppo buonista se ti dico che mi sembra eccezionale!
17 gennaio 2013 at 22:35
@SCV: ma grazie!!! No no, non sei affatto buonista, sei obiettiva… eh eh eh 😉
17 gennaio 2013 at 03:21
Stasera ho a cena un’amica vegan, però con questo freddo mi butto sulla zuppa di lenticchie.
17 gennaio 2013 at 22:35
@Silvia: la cena com’è andata? 😉
10 febbraio 2013 at 04:05
Rieccomi dopo averti vista vincitrice sul blog di Barbara C. Congratulazioni! Io però non mi ricordo più cosa ho cucinato!
12 febbraio 2013 at 13:33
@Silvia: grazie!! 😉
17 gennaio 2013 at 10:27
Anch’io associo la parola “buonismo” a qualcosa di non propriamente positivo, se dovessi scegliere un sinonimo sceglierei “ipocrisia”. Questo è il mio pensiero… Però questo piatto, se dovessi scegliere un sinonimo sceglierei: solotupotevipensarlo. A dopo per la lezione di banner ♥
17 gennaio 2013 at 23:33
@LiberaIl buonismo, secondo me, coincide da un lato con una sorta di vile indifferenza e dall’altro con la paura di scontentare gli altri temendo di non essere accettati. Bacio e ancora grazie per la disponibilità! 😀
17 gennaio 2013 at 10:58
Super Titti!!!
Domandozza: il latte di mandorla serve non zuccherato per fare lo yogo vero?
17 gennaio 2013 at 22:37
@Cesca: sì sì, il latte di mandorla (autoprodotto con il mitico Vitamix) è puro (150-170 grammi mandorle e 1 lt di acqua). 😉
17 gennaio 2013 at 15:17
J’adore!Eccola finalmente, che golosità, dovro farla asap!
E…la colonna sonora è fasvolosa, machetelodicoaffà!
baciotti!
17 gennaio 2013 at 22:37
@saretta: Mon amour! Ti piace Adele? A me non troppo, l’ho associata al buonismo…. 😉
17 gennaio 2013 at 19:28
Sei sempre originalissima! Ti immagino come in una cartolina, ai fornelli, col tuo mixer e il pentolino…
17 gennaio 2013 at 22:39
@Gusy: grazie!!….e i muscoli doloranti a forza di rimestare per evitare grumi. Per questo non faccio spesso la polenta nonostante la adori!! 😉 E non mi va quella istantanea. 😦
17 gennaio 2013 at 23:25
intanto grazie per la tua partecipazione Titti mi fa onore 😀
e mi interessa la specificazione che fai e che non va affatto data per scontata di buonismo/bontà….
un abbraccio 😀
17 gennaio 2013 at 23:35
@Barbara: ma dai onore, mi fai arrossire!! Per me è un vero piacere partecipare anche perché amo la discussione e le tavole rotonde! 😀
18 gennaio 2013 at 14:19
Io non mi definirei buonista, anche se evito le discussioni (di solito non portano a nulla). Mi piace pensare di essere tollerante.
Quelle mozzarelle sembrano deliziose. 😉
20 gennaio 2013 at 22:59
@Rose: le discussioni non è vero che non portano a nulla. Sono necessarie, direi fondamentali, per il confronto e questo alimenta la curiosità e la conoscenza. Dai, non credo che tu sia una buonista da come ti ho conosciuta! 😀
21 gennaio 2013 at 13:22
invitante la ricetta! ma per quante porzioni è?
23 gennaio 2013 at 20:34
@silevainvolo: Per 4 persone 😉
24 gennaio 2013 at 20:11
“Buonismo e bontà non sono la stessa cosa. Non si sarebbe sentita la necessità di inventarsi un neologismo dallo stesso significato di un termine già esistente.” Già, è quello che penso anche io. Ma pensiamo a questa mozzarella così *buona* 🙂
24 gennaio 2013 at 20:36
@Nico: ciao Nicole! la mozzarella è buona o buonista? 😉 Baci
24 gennaio 2013 at 22:23
*buona*, così andiamo sul sicuro 😀
22 febbraio 2013 at 15:00
Ciao Titti, complimenti per la vittoria della rubrica della Bibi.
Molto buona questa tua ricetta! Non ho mai mangiato lo yogurt di mandorle e mi piace l’idea che hai avuto! Io ho fatto una ricetta simile ma partendo dal latte di mandorle.
Ale
23 febbraio 2013 at 08:11
@Ale: Benvenuta, Ale! Grazie per essere passata e per avermi lasciato la tua traccia. Lo yogurt di mandorle era un esperimento che non mi è piaciuto moltissimo (yogurt un po’ troppo liquido) e ho pensato di rimediare provando a fare la mozzarella. L’esperimento mozzarelloso è stato superlativo! A volte da un errore o da una delusione…. 😉
Andrò a vedere la tua ricetta!!! Grazie.
24 febbraio 2013 at 16:19
E’ vero che dagli errori spesso nascono belle cose, per fortuna che è nata questa bella versione della mozza! ^_^
24 febbraio 2013 at 22:15
@Ale: a volte nascono anche delle schifezze (a me)…. 😀
19 Maggio 2015 at 19:08
Ciao! Bella ricetta :)potresti scrivere il procedimento completo per lo yogurt di mandorle gentilmente? Grazie
19 Maggio 2015 at 19:09
Potresti scrivere il procedimento completo per fare lo yogurt di mandorle per favore? 🙂 la ricetta è fantastica
19 Maggio 2015 at 19:23
Ciao, metti lo yogurt di soia (starter) e il latte di mandorla ben amalgamati nella yogurtiera e dopo 8 ore lo yogurt è fatto.