Partecipo anche questo mese alla Tavola Rotonda
ideata da Barbara che propone, questa volta, un argomento tanto interessante quanto controverso. Meriterebbe una trattazione più articolata e analitica di quanto esporrò ma non voglio annoiare.
Mi preme, però, esprimere il concetto, sintetico ma non superficiale.
Il concetto di uguaglianza mi evoca un significato tendenzialmente negativo che riconduce all’appiattimento, alla massificazione, all’omologazione, al livellamento.
L’uguaglianza, a mio avviso, dovrebbe essere un principio ispiratore delle opportunità da offrire a tutti nella stessa misura per far sì che, in seguito, si esprimano le diversità nella loro più alta accezione.
Sono, infatti, solo le diversità – che si impongono nel tempo – che favoriscono il confronto, la crescita, la comunicazione, il progresso. E la libertà.
Se fossimo (stati) tutti uguali saremmo ancora all’età della pietra perchè sarebbe venuta meno la tensione a un pensiero fecondo che facilita il confronto, favorisce la comunicazione, promuove la crescita individuale e collettiva.
La ricetta che propongo per la Tavola Rotonda sono gli gnocchi di pane.
Ingredienti per 4 persone:
Pane integrale raffermo (nel mio caso si trattava di un pane mal riuscito perchè non ben amalgamato dalla macchina del pane che ne ha lasciato delle zone crude)
Acqua q.b.
Semi di cumino
Sale
Salsa di pomodoro
olio evo
Farina q.b.
Parmigiano vegano (lievito alimentare+mandorle tritate finemente)
Procedimento:
Sbriciolare grossolanamente il pane in una ciotola capiente. Aggiungere i semi di cumino e tanta acqua quanto basta per ammorbidirlo bene.
Meglio mettere meno acqua piuttosto che più del necessario (eventualmente aggiungerne un pochino alla volta).
Lasciare riposare questo impasto il tempo necessario a far assorbire bene l’acqua (un paio d’ore ma anche di più).
Impastare bene con le mani avendo l’accorgimento di amalgamare accuratamente tutto l’impasto evitando di lasciare crosticine o pezzetti non intrisi.
Se l’impasto è ben compatto non necessita di aggiunta di farina.
Formare delle palline grandi come una noce che andranno versate nell’acqua bollente salata e saranno tolte con una schiumarola man mano che vengono a galla (in genere dopo 3 minuti).
Per la salsa: versare in una casseruola un cucchiaio di olio evo, la passata di pomodoro e un po’ di semi di cumino. Cuocere per 15 minuti.
Disporre gli gnocchi nella casseruola in cui si trova la salsa, mescolare bene e servire caldissimi con una spolverata di parmigiano vegano.
Sto ascoltando …..Simona Molinari con Peter Cincotti in La felicità (da Sanremo 2013)
18 febbraio 2013 at 23:10
Titti, riesci sempre a fare riflessioni non scontate. E come sempre grazie della ricetta, e soprattutto dell’idea per il parmigiano vegano: io adoro il lievito a scaglie nell’insalata, ma non avevo mai pensato di farci anche il parmigiano!
21 febbraio 2013 at 01:09
@Silvia: grazie! Mi fa piacere che ti piaccia la ricetta, è davvero facile. La prossima volta che ci vediamo te la preparo! Sì, il parmigiano vegano è buonissimo, lo puoi aggiungere sulla pasta e su tutte le preparazioni che, normalmente, lo richiedono. 😀
19 febbraio 2013 at 06:39
Ciao Titti, secondo me l’uguaglianza in questo mondo,con queste genti non è possibile, siamo messi così proprio perchè nessuno vuole essere uguale all’altro ma deve superarlo. Questi gnocchi di pane sono straordinari, mi ricordano la mia Trieste, buona giornata.
21 febbraio 2013 at 01:06
@Libera: bella città Trieste, devo visitarla!
21 febbraio 2013 at 06:05
@Titti, mi dispiace di non essere stata all’altezza di una risposta intelligente come le altre e probabilmente ho fatto la figura della tonta ignorante. Mi scuso, non commenterò più per non espormi al ridicolo. Buona giornata, Si Trieste è molto bella, almeno la mia città , a differenza mia, piace alle persone.
19 febbraio 2013 at 16:20
Sono d’accordissimo con il tuo concetto di uguaglianza, dare a tutti le chance per sviluppare i talenti:e qui mi viene in mnete il diritto all’istruzione.Io ti fornisco gli strumenti, sta poi a te utilizzarli o meno.
La ricetta la approvo al 100%, me la gusterei per merenda, vedi te!:D
Bacini
21 febbraio 2013 at 01:05
@Saretta: sì, hai colto in pieno. A tutti la chance, uguali strumenti, e poi che ognuno trovi la sua strada e la percorra come meglio crede. Gnocchi a merenda? Beh, si può fare!! 😀
19 febbraio 2013 at 17:55
Prima di tutto, provo una forte attrazione morbosa nei confronti delle tue polpette 😀
Poi, per quanto riguarda il concetto di uguaglianza mi ricordavo bene questo tuo pensiero: la bellezza e la ricchezza della diversità. Diversità, dote da rispettare con uguali diritti per ogni abitanet di questo bistrattato mondo 🙂
21 febbraio 2013 at 01:03
@Cesca: Anch’io amo gli gnocchi morbosamente!! Siamo morbose?! 😛
Sì, evviva la diversità!! Pensa solo se ci fosse in giro un’altra come me!!!! Da suicidio…. 😉
21 febbraio 2013 at 09:54
Che scenario apocalittico 😀
23 febbraio 2013 at 08:11
@Cesca: 😀 😀
20 febbraio 2013 at 21:36
Condivido completamente ed interamente il tuo pensiero sull’uguaglianza 🙂
Non ho mai provato gli gnocchi di pane… Ma mai dire mai no? 😉
La canzone e’ molto orecchiabile ^_^
20 febbraio 2013 at 21:38
Condivido pienamente e completamente il tuo pensiero sull’uguaglianza… Penso lo stesso!
Gli gnocchi di pane non lo ho mai preparati ma mai dire mai no? 😉
La canzone e’ molto orecchiabile 😀
21 febbraio 2013 at 01:02
@Camiria: benvenuta, carissima! E’ un vero piacere trovarti qui e ti ringrazio tantissimo della visita! 😀 😀 La canzone è molto orecchiabile, è vero, un bello swing!
PS Lascio anche l’altro messaggio che hai scritto! 😉
20 febbraio 2013 at 22:07
tutte le persone che amo hanno sottolineato il concetto di diversità, nell’uguaglianza. l’hai fatto anche tu. e questo mi fa felice, ti ringrazio di aver partecipato anche questo mese e non credo proprio avresti annoiato nessuno dilungandoti, anzi…..
gli gnocchi…bè, si possono mai discutere gli gnocchi???? ^_^
21 febbraio 2013 at 00:59
@Barbara: sì, la diversità è una grande ricchezza che va apprezzata e condivisa. Partecipare alla discussione mi onora e mi piace molto anche perchè amo il confronto. 😀
21 febbraio 2013 at 15:58
Che belli titti!!! Fanno mille voglie!!! A me tutte le tue ricette mi smuovono tutto!! Ti adoro ❤ un bacione 🙂
Federica 🙂
23 febbraio 2013 at 08:13
@Federica: Maddai, Fede, che dici? I tuoi video sono meravigliosi, accattivanti, sensuali! Un abbraccio intenso! 😀
24 febbraio 2013 at 16:21
Che belli questi gnocchi di pane, sembrano delle polpette e io vado matta per le polpette e per gli gnocchi. Gustosissimi! ^_^
24 febbraio 2013 at 22:16
@Ale:è vero, hanno più l’aspetto delle polpette. Come i canederli trentini! 😉