Nel segreto di un silenzio…

E’ da un po’ che non mi isolo in questa stanza, che non scrivo. L’occasione me l’ha data la chiassosa e populista piazza di FB intorno al caso Vendola e alla maternità surrogata.
Questa accanita crociata dei pro e dei contro mi ha disgustata e mi ha fatto sentire un gran bisogno di silenzio, di una pausa, di un allontanamento.
Giorni e giorni che la gente non pensa ad altro e non pubblica altro e son sempre gli stessi, (ma non hanno un lavoro, una famiglia, degli interessi, desiderio di oziare o  il loro mondo è limitato a sputare sentenze cercando visibilità su FB perché nessun altro li ascolterebbe?)-
Mai visto tanto accanimento, tanta incontinenza verbale su un unico tema…. Pubblicazione di link, di video, di articoli, di post, di like messi a vanvera, di commenti volgari, di parolacce, di confronti senza capo né coda e  chi più ne ha più ne metta.
Non è importante sapere come la pensi rispetto all’utero in affitto ma voglio soddisfare i curiosi.
Sono contraria, ritengo sia una mercificazione del corpo umano, ha un costo emotivo altissimo, è puro business (per le cliniche e per i medici in primis), non dignitosa per il neonato, è sempre un enigma, una rivoluzione antropologica. La penso come il filosofo Massimo Cacciari, uomo laico, di sinistra, di innegabile cultura.

Da Wikipedia: Richiesta dell’abolizione universale della surrogazione di maternità
Nel febbraio del 2016 si è tenuto a Parigi un convegno per l’abolizione universale della surrogazione di maternità organizzato dalle associazioni femministe francesi e patrocinato dal parlamento transalpino, al quale hanno aderito ricercatrici, giuriste, medici, attiviste e attivisti per i diritti umani di tutto il mondo .[17] A conclusione dei lavori dell’assemblea è stata formulata la richiesta formale perché la pratica della maternità surrogata venga proibita e resa illegale in tutto il mondo [18] in quanto ritenuta “disumanizzante” e contraria alla dignità e ai diritti delle donne e dei neonati [19]
Non aggiungo altro, ho bisogno di silenzio, di musica e di un viaggio (preferibilmente a New York).

Ascoltando Aretha Franklin – Respect

 

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2 responses to “Nel segreto di un silenzio…

  • CeciliaChristine

    Un po’ di mesi fa ho vissuto la stessa sensazione, non per un argomento specifico, ma proprio per una saturazione da commenti di tutti su tutto, a vanvera … ho così fatto un po’ di pulizia virtuale e ho trovato il silenzio e i miei rituali di calma … a volte serve staccarsi, piantare bene i piedi per terra, vedere cosa e chi ci fa stare bene …

    • Titti

      Ciao Cecilia! Sì, infatti, l’argomento specifico anche per me è stato – molto probabilmente – un pretesto per cercare il silenzio. Anch’io, di tanto in tanto, faccio pulizia virtuale e cerco la calma. La sovraesposizione nuoce, in primis, a noi stessi. 🙂

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