Da diverso tempo ho sviluppato tecniche di riciclo di prodotti considerati di scarto. E, man mano, sto aguzzando sempre più l’ingegno per evitare sprechi.
Sono riuscita a recuperare le bucce d’arancia. Le ho essiccate sul calorifero e, successivamente, polverizzate. Per ora ho utilizzato questa polvere per preparare un delizioso budino. Prossimamente la ricetta.
Ingredienti:
Bucce di arance biologiche
Procedimento:
Tagliare a striscioline la buccia delle arance, precedentemente lavate, e disporle su un piatto da dimenticare sul calorifero per il processo di essiccazione che durerà qualche giorno.
Una volta essiccate si frantumano in un mixer.
Io non le ho frantumate finemente preferendo una consistenza più granulosa.
Si può utilizzare questa polvere profumatissima per insaporire dolci ma anche per preparazioni salate.
Ascoltando Orange crush dei R.E.M, ovviamente….
14 novembre 2012 at 22:27
Tittiiiiiiii………..lo sto facendo anche io!!
14 novembre 2012 at 23:58
@Tiziana Titti: uhuhu, questa è telepatia!!! 😀
14 novembre 2012 at 23:55
Super idea 🙂 bravissima!!!
Io il riscaldamento l’ho pavimento però °_°, che dici? Il forno a 50 gradi può andare?
15 novembre 2012 at 00:01
@Cesca: e mettere il piatto sul pavimento, nel punto dove esce l’aria calda? Ehm… magari l’ho sparata grossa ma, a mia parziale (o totale?) discolpa c’è il fatto che non conosco come funzioni il riscaldamento a pavimento. Penso che il forno a 50 gradi dia lo stesso risultato ma con un dispendio economico maggiore.
😀
15 novembre 2012 at 00:22
Io tagliavo la buccia a striscioline ed una volta essiccate le mettevo nel tè per aromatizzarlo! Ma la tua idea è ancora meglio!
15 novembre 2012 at 00:23
@supercaliveggie: ottimo suggerimento anche nel tè! Grazie!!
15 novembre 2012 at 05:39
Ciao Titti, io l’avevo fatta e l’avevo aromatizzata con cannella o cardamomo, prova, se ti va, buona giornata e bacino a Joy…va meglio?
15 novembre 2012 at 10:12
@Libera: Ottimo suggerimento, specialmente per il cardamomo che ho in dispensa da mesi, inutilizzato!
Sì, va meglio, anche grazie a Joy! Buona giornata e grattino a Perla! 😀
15 novembre 2012 at 08:22
Ricetta interessantissima! Mi piace molto l’idea del riciclo estremo 🙂 e della… farina. Come sai quando si tratta di farina mi si accende sempre l’attenzione 😀
15 novembre 2012 at 10:13
@Massimo: Grazie! Bella l’espressione “riciclo estremo” perché rende ancor più l’idea! La proverò, macinata più fine, per fare dei dolci! 😀
15 novembre 2012 at 08:30
Ciao, Titti! Mi hai fatto pensare a mia madre, che metteva le bucce d’arancia sulla piastra della stufa, per profumare l’ambiente.
Come fai tu, è meglio ancora. 🙂
15 novembre 2012 at 10:14
@Rose: bei ricordi, specialmente quando fanno evocare dei profumi! 😀
15 novembre 2012 at 11:03
Oh, io lo faccio con le bucce dei mandarini ma solo per profumare l’ambiente nel periodo natalizio. Per me infatti mandarino significa Natale! E credo anche di conoscerne il motivo. Quando ero bambina e giocavo a tombola, la mia nonna usava rompere le bucce dei mandarini e usarne i pezzi per coprire i numeri chiamati! Ok, sono andata off topic… Aspetto la ricetta del budino allora…
15 novembre 2012 at 16:55
@Antonella: vero, anche con i mandarini! Proverò anche con quelli. Ottimo il profumo di agrumi per l’ambiente.
Per la tombola, direi che è un metodo originale che non avevo mai sentito. Mia nonna usava i fagioli! 🙂
A giorni arriva il budino….
15 novembre 2012 at 13:53
Budino SUPER 😉 Bacio
15 novembre 2012 at 16:57
@Alessandra: grazie! Mi spiace per l’hummus, troppo solido. La prossima volta lo farò più morbido! :-).
15 novembre 2012 at 18:35
ma no, era buonissimo così… tutto perfetto davvero! 😀
16 novembre 2012 at 16:39
Anche la mia, di mamma, faceva qualcosa di simile, ma rigirava le bucce a tocchetti nello zucchero, prima di essicarle; poi invasettava tutto e si mangiava come snack… oppure zuccherava dopo? perchè mi sorge il dubbio che si possa sciogliere lo zucchero col calore. Dovrei chiedere i particolari, il risultato però era quello: splendide e croccanti bucce d’arancia candite.
E il cardamomo, ci sono così tanti modi per utilizzarlo! Per aromatizzare il tè oppure da inserire in qualsiasi crema per dolci, budino, oppure nel latte di soya o altro. Di solito sgrano un chicco anche durante la cottura del basmati.
17 novembre 2012 at 00:31
@Giusy: sì, sto osservando che molti utilizzano le bucce in vari modi e questo è molto bello dal punto di vista del riciclo. Ottime le bucce candite. Io le ho assaggiate anche al naturale, essiccate, e sono davvero un ottimo snack. Grazie per le preziose indicazioni sul cardamomo!!
24 novembre 2012 at 16:55
Tu che ami fare anche i pasticcini, prova ad aggiungere un po’ di cardamomo macinato all’impasto (oppure zenzero in polvere) sentirai che nota esclusiva!
24 novembre 2012 at 23:26
@Giusy: Sì sì, è un suggerimento che seguirò perché amo queste contaminazioni di profumi e sapori.
17 novembre 2012 at 14:36
Ciao, ti ho appena conosciuta e proprio con una preparazione che faccio anch’io, ma io le bucce le essico direttamente sui fornelli, dopo averle conservate nel freezer sino ad averne una quantità sufficiente: le uso nei dolci, nei biscotti e nelle frittelle…squisite! Il tuo blog è carinissimo, ora ci faccio un giretto….
18 novembre 2012 at 23:15
@cucinacontroluce: Benvenuta!!! Mi fa piacere il tuo passaggio! Grazie per i suggerimenti di utilizzo della buccia di arancia. Passerò anch’io da te!
17 novembre 2012 at 14:46
Attendo la ricetta, allora.
Ultimamente, per un piccolo guaio di salute, ho trascurato tutto e anche il tuo blog e non so nulla di Joy. Spero anche per lei niente di grave. Ma sarò attenta d’ora in poi. Un abbraccio.
18 novembre 2012 at 23:13
@Laura: grazie per essere passata. Spero si tratti di un guaio lieve e risolvibile, per la tua salute. Quando passi di qui, sei la benvenuta! Un abbraccio! 😀
17 novembre 2012 at 18:32
Il budino era assolutamente eccezionale! Brava Titti!!
18 novembre 2012 at 23:12
@Yari: troppo buono!! (Riferito a te, non al budino 😉 )
23 novembre 2012 at 23:32
Sì, grazie, Titti, risolvibilissimo, solo doloroso e un po’ lungo. Ma sono a buon punto.
24 novembre 2012 at 23:29
@Laura: sono davvero felice per te! 🙂
11 dicembre 2012 at 14:41
ah eccola, la buccia!
L’anno scorso ho conservato tutto anche io ma poi, non sapendo come usarla, quella polverina profumata è rimasta nei barattoli. Ora ha perso gran parte del suo profumo, ma ci riproverò con le arance 100% biologiche dei miei amici!
un abbraccio cara!
14 dicembre 2012 at 23:37
@Herby: non buttarla la buccia! La puoi ridurre in farina e aggiungere nei dolci, nel pane ma anche nei piatti salati. Il profumo si conserva a lungo se lasci le bucce in un contenitore coperto. Bacio