Alla Libreria Hoepli di Milano Margherita Hack ha presentato il suo ultimo libro Perché sono vegetariana – Edizioni dell’Altana ,
intervistata dalla giornalista vegana Paola Maugeri, in presenza di una grande folla, con gente anche in piedi o seduta per terra.
E’ stata una grande emozione ascoltare questa Scienziata, sentirla raccontare, in modo così semplice, diretto e spontaneo, la sua scelta vegetariana, fin dalla nascita, grazie al fatto che già i suoi genitori erano vegetariani.
Avrei voluto tanto intervistarla dopo l’intervento e, data la sua semplicità pari alla sua grandezza, probabilmente avrebbe anche accettato ma la folla premeva per farle firmare il libro e, di conseguenza, non ho avuto modo di chiederglielo.
Inoltre, era molto raffreddata e, certamente, non in perfetta forma.
Riporto solo alcune delle domande del pubblico in sala e le risposte della Professoressa Hack.
Io non ho fatto domande. Ero tutta orecchie.
Io sono carnivoro ma sono curioso di sapere perché sono più vegetariane le donne degli uomini e se tra 1000 anni saremo in grado di conoscere l’origine dell’universo.
Non sono in grado di capirne il motivo. Probabilmente perché le donne sono più sensibili. Quanto al conoscere l’origine dell’universo, non lo sapremo mai.
Io sono vegetariana ma ho sentito dire che i vegani e i vegetariani soffrono di carenza di B12. E’ vero?
Non ho mai assunto nessun integratore. Sono nata nel 1922 e allora non c’era proprio nulla. Posso solo dire che ho vinto molti tornei sportivi, ho praticato l’atletica a livello agonistico, ho vinto due campionati nazionali universitari. Dopo gli 80 anni ho girato in bicicletta gran parte del Friuli-Venezia Giulia facendo anche 100 km in una mattinata. Fino a 4-5 anni fa ho giocato a pallavolo a livello dilettantistico in un campetto accanto all’Osservatorio Astronomico. Ora ho 90 anni, non gioco più a pallavolo, ho qualche acciacco dell’età ma sto bene pur non avendo mai assunto vitamina B12.
Paola Maugeri ha integrato quanto detto dalla Professoressa Hack: di carenza di vitamina B12 potrebbero soffrirne anche gli onnivori perché gli animali di allevamento di cui si nutrono non conducono una vita sana e non sono alimentati con prodotti di qualità.
Cosa dà da mangiare ai suoi gatti?
Scatolette.
A questo punto è intervenuta Paola Maugeri per dire che anche cani e gatti potrebbero mangiare vegano. Lei, ai suoi amici quattrozampe, dà Amicat e Amidog, aggiungendo di ordinarli via internet e di non avere nessun interesse economico a pubblicizzarli.
Io sono quasi vegetariano nel senso che per un 10% mangio pesce azzurro, non di allevamento. Faccio questo ragionamento: è come se mi inserissi nella catena alimentare prima che una cernia divori la sardina che sarà nel mio piatto. Insomma, sono arrivato prima della cernia.
Così pensa di aver salvato la vita alla sardina? (Risata del pubblico. NdR)
Come mai i suoi genitori erano vegetariani, visto che si parla di un’epoca molto lontana?
Il babbo era protestante, la mamma cattolica. Ma entrambi insoddisfatti. Si avvicinarono alla teosofia che, pur sostenendo molte credenze, a mio avviso, indimostrabili, come lo sono molti dogmi di varie religioni, ha il merito di avere come principio il rispetto di ogni forma di vita. Quindi, erano vegetariani per motivi etico-religiosi. Sono cresciuta vegetariana con naturalezza. Non ho mai mangiato né carne né pesce ma solo l’idea mi ripugna. Quando dico che non mangio carne mi viene offerto il pesce, come se non fosse un animale.
Lo stesso amore per gli animali lo esprime anche verso i suoi simili?
Non faccio agli altri quello che non vorrei facessero a me (Scroscio di applausi. NdR)
Paola Maugeri, vegana da 30 anni, dall’età di 13 anni (dimostra molto meno dei suoi 43 anni!!) ha parlato del suo bambino di 4 anni e mezzo, vegano dallo svezzamento (prima, ovviamente, si nutriva del latte della mamma) e del fatto che sia in ottima salute tanto da definirlo un torello.
Tra una domanda e l’altra la Professoressa Hack ha raccontato episodi della sua infanzia e della sua storia di scienziata, del suo amore per gli animali, dello strazio che ha provato, da giovinetta, nel sentire i lamenti di dolore delle mucche, del vicino allevamento (che, spiegava, un tempo erano più vicini ai centri abitati), quando veniva loro strappato il vitellino appena partorito.
Purtroppo il tempo è volato come vola quando si ascoltano argomenti interessanti e autorevoli, con eloquio semplice e diretto. Tipico delle grandi persone.
Anche Paola Maugeri è molto simpatica.
Dedico alla Scienziata e alla Giornalista questo pezzo, interpretato da una giovane donna di grande Voce e forte Personalità: Nina Zilli in “Per sempre” (purtroppo c’è solo la versione di SanRemo su YouTube)