Ieri ho dato le dimissioni!!! Lo stesso giorno in cui le ha date il papa….ma di me non hanno parlato… 🙂 – Il mio fine pena inizierà il primo marzo 2013.
Da oggi si volta pagina, a partire dalla grafica del blog!
Mi sento libera, leggera, oserei dire felice (posto che la felicità possa esistere allo stato puro). E la sensazione che provo è di libertà (che, guarda caso, è anche l’anagramma del mio cognome, con l’accento in prestito da quello di mio marito!).
Sì, ho dato le dimissioni da un posto invidiatissimo da molti perchè fisso, sicuro, garantito, a tempo indeterminato, da funzionario della Pubblica Amministrazione. Quindi, con un discreto stipendio, le malattie pagate, le ferie nel periodo desiderato, una certa autorevolezza, la possibilità (per me remota visto che non mi sono mai piegata a certe, diciamo, logiche….) di fare carriera.
Ho dato contemporaneamente anche le dimissioni da un abbraccio insopportabile, venefico, tossico e mortale da parte di un Sistema che mi assoggettava alle sue esigenze di produttività, non alle mie di qualità della vita.
Ho voluto andarmene decidendo io la data e non lasciandola decidere a quel Sistema che mi avrebbe asservita fino a quasi 70 anni (per i 25-30enni di oggi per molti più anni perché – ormai è un luogo comune – la vita si allunga…), per poi costringermi a vivere gli ultimi anni in modo fragile, forse non in perfetta salute e con i soldi della pensione spesi in cure e badanti.
Basta con l’asfissiante liturgia di gesti ripetitivi, di fastidiosi cerimoniali, di sgradevoli sopportazioni, di rospi ingoiati.
Basta correre pericolosi rischi di doversi trovare a rispondere a yes man, dirigenti incapaci, raccomandati e servili o condividere spazi e tempi con colleghi leccaculo, perdigiorno, spie, raccomandati, frequentatori/ frequentatrici di letti in cambio di privilegi o promozioni e portaborse.
Basta con utenti maleducati, irrispettosi, arroganti che, come in una litania, spesso così ci apostrofavano “Vi paghiamo noi lo stipendio!” – e ai quali avrei voluto rispondere: “Perché, di grazia, non ci date un aumento?”
Basta con riunioni inutili, improduttive, intenzionalmente di facciata, autoreferenziali, inefficaci.
Basta dissipare la vita, l’anima e le energie per un Sistema che in cambio del mio tempo, del mio lavoro, della mia vita, della mia salute mi dà solo denaro.
Basta con questo Sistema che crea costantemente nuovi bisogni solo per indurti a soddisfarli lasciando credere che, assecondandoli, producano serenità.
Basta vivere la gioia effimera del venerdì e la leopardiana inquietudine della domenica pomeriggio pensando al rientro in ufficio.
Basta con questo Sistema che incita in modo subdolo solo al consumo, allo sperpero di denaro e alla dannazione per guadagnarlo, in un pericoloso gioco di incontinenza consumistica e pericolosi ricatti.
Naturalmente non me ne starò con le mani in mano ma cercherò, al contrario, di guadagnarmi da vivere facendo le cose che mi piacciono. Oltre che non sperperare e cercando di autoprodurre tutto ciò che posso.
Sarà una strada tutta in salita ma la affronterò con gioia e soddisfazione impagabili.
Mi occuperò del mio B&B (da aprile a ottobre) a Torbole sul Garda, continuerò a disegnare e realizzare gioielli.
Avrò anche più tempo per me, per la mia famiglia, per i miei amatissimi nipotini Tommaso e Andrea,
per i miei amici. Avrò più tempo per leggere, ascoltare musica, fare lunghe passeggiate con la mia cagnolina, oziare e abbandonarmi a pensieri vaganti.
Ringrazio mio marito Seb che in tutti questi mesi ha sopportato le mie inquietudini, le mie amarezze, le mie indecisioni, le mie lune storte e le mie bizze appoggiando sempre ogni mia iniziativa anche la più bizzarra e spericolata.
Ringrazio Barbara, la mia amatissima figlia che con l’impeto che la contraddistingue e senza giri di parole mi ha sempre esortata a scegliere la libertà ripetendomi in continuazione di dare le dimissioni..
Ringraziamenti molto speciali vanno a Moky, Giusy e Roberto che mi hanno sempre sostenuta in questo difficile percorso che dura da un anno, fino alla decisione finale di ieri.
Ma un grazie molto speciale va a Simone Perotti che con i suoi libri (che ho divorato, consumato, distrutto) “Adesso Basta” e “Avanti tutta” mi ha dato la spinta finale al cambiamento.
E ora ascolto uno strepitoso Freddie Mercury in “The show must go on”
12 febbraio 2013 at 16:33
evviva!!!!!!!!!!!!!!! Io sono sulla stessa strada, riposo autoimposto per 3 mesi, poi vediamo 😀 La libertà è impagabile
18 febbraio 2013 at 21:25
@Capra: grazie!! Prenditi il tempo che puoi/vuoi e poi decidi, la vita è una sola! 😀
12 febbraio 2013 at 16:40
CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP!!!! Standing Ovation!!!
Ma guarda al coincidenza… lo stesso giorno delle dimissioni del papa, mi hai fatto morire dal ridere!!
Brava brava e ancora brava! Oltre alla liberta’ dalle catene, la vita ricompensa il coraggio!! Baci! Un brindisi virtuale a questo nuovo, bellissimo capitolo della tua vita!!
18 febbraio 2013 at 21:24
@Moky: ah ah, hai visto che coincidenza? Io e il papa! E terminiamo lo stesso giorno, il 28 febbraio! Spero sia, se non altro, di buon auspicio per me! 😀 Dobbiamo fare un brindisi, per ora via skype!!! 😀
12 febbraio 2013 at 16:50
Beh, oltre a quello che hai già detto io accompagnerei questo importantissimo traguardo con un bel “we are the champions”a canna!!!!Titti che meravigliaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Appena ci vediamo ti parlo di uno scritto che ho conosciuto e che ha fatto praticamente la stessa cosa.
Happy Happy happy, scegliere la felicità è l’essenza della vita!
Baci 🙂
18 febbraio 2013 at 21:22
@Saretta: Sì sì, voglio sapere tutto dello scrittore che hai conosciuto!!! Evviva! A presto, dunque! 🙂
12 febbraio 2013 at 16:58
Ciao Titti,
in un momento come questo mi pare una scelta coraggiosa ed estremamente libera. Condivido appieno tutto il tuo discorso e penso che troppo spesso le persone non realizzano che quel Sistema può essere cambiato con la forza di volontà e con la consapevolezza di voler ricercare la propria felicità e non quella che spesso viene venduta come tale.
Ti auguro il meglio.
Franco
18 febbraio 2013 at 21:21
@Franco: coraggiosa forse, libera sicuramente. E’ vero, il Sistema siamo noi e, di conseguenza, solo noi possiamo cambiarlo ma a volte ci si crogiola nelle soffocanti certezze piuttosto che nella ariosa e liberatorio futuro che ci costruiamo noi. 😀
12 febbraio 2013 at 17:01
Here’s to a new beginning!
18 febbraio 2013 at 21:18
@Antonella: yes, you’re right!! A new beginning!!
12 febbraio 2013 at 17:43
Eccolo!!!!
E’ arrivato il MOMENTO ICS!
Un abbraccio e un augurio che la tua seremità si triplichi, ma che dico?! Quadruplichi! Quintuplichi!
18 febbraio 2013 at 21:17
@Cesca: è arrivato e sono felice! Un abbraccio a te lungo una vita piena e soddisfacente!
12 febbraio 2013 at 18:06
Brava bravissima!!! Hai fatto la scelta giusta, supergiusta, non te ne pentirai mai!
18 febbraio 2013 at 21:17
@Silvia: Grazie!!!!! No, credo anch’io che non mi pentirò mai! E come potrei rimpiangere una vita d’ufficio, tormentata e ladra di energie!?
12 febbraio 2013 at 19:38
Beh che cambiamento!! Anche la grafica al blog … sembra tutto di un’altra persona…cioè dico quella che c’era prima e quella che c’è adesso. Mi piace quest’aria nuova che ci fai respirare tramite il tuo percorso e spero possa essere d’esempio. La gioia contagia ed è bellissimo. Te l’ho già detto: AMMIREVOLE! :-*
18 febbraio 2013 at 21:15
@Tiziana: hai visto che cambiamento!? E ora cambio anche look…beh, vedremo!!! Grazie per l’incoraggiamento!! 🙂
12 febbraio 2013 at 20:40
Cara Titti,
Ti ammiro…. I miei complimenti! Ciò che hai scritto incarna TUTTE le mie paure. E dire che mi sono appena affacciata al mondo del lavoro, ma già sono schiavizzata da chi ha più potere. Lavoro in stage, dieci ore al giorni senza nemmeno un rimborso spese e con la speranza di essere assunta… fra quanto? 3, 6, 8 mesi? Mai?! A noi giovani non viene precisato nemmeno questo! Sono fagocitata da un sistema che si regge su dinamiche veramente critiche e oltremodo pericolose. Mi sento una schiava e ho QUASI perso la speranza. E’ giusto per chi ha meno di 30 anni??
Scusa lo sfogo. Il tuo post è caduto a pennello e si è legato alla mia paura, forse terrore. 🙂
Un abbraccio di felicità!
PS. the show must go on: Freddy sempre e comunque!!!! ❤
18 febbraio 2013 at 21:14
@Dany: La decisione di lasciare è assolutamente individuale ed è per questo che è sofferta. Le persone che ti vogliono bene possono aiutarti, starti vicino, appoggiarti ma quando decidi sei sola, il momento è solenne. Poi, la liberazione!! Grazie per lo sfogo, altro che scuse! 🙂 PS Freddie Mercury era un grande!!!
12 febbraio 2013 at 22:14
Mi alzo in piedi e ti batto le mani. Brava. Brava per la protesta, brava per aver alzato la voce e la testa e aver scelto la libertà, la vita. Ti ammiro molto per il coraggio, ti ho seguita in silenzio, mi son goduta il sito del tuo b e b ( e letto le recensioni 🙂 e ti ho pensata ogni volta che ho indossato i tuoi orecchini. Ti faccio i migliori in bocca al lupo per la tua nuova meravigliosa strada. E un bacio a Joy.
18 febbraio 2013 at 21:11
@Celeste: grazie, sei carina!! 🙂 Seguimi ancora, anche in silenzio!!! Bacio 😀
12 febbraio 2013 at 23:10
E torno per la seconda volta a trovarti, solo per dirti che ci sono e che il tuo destino é il mio.
Mai come ora: stay hungry, stay foolish!
18 febbraio 2013 at 21:10
@Seb: ma bentornato!!! Sopporterai ancora, vero? 😉
13 febbraio 2013 at 00:27
Congratulations! Quando mi sono trasferita in California otto mesi fa anch’io ho chiuso con il mio vecchio lavoro, tra pareri discordi e sguardi d’invidia…ed eccomi qui, mai scelta fu più azzeccata! E’ tutta questione di iniziativa, creatività ed immaginazione, che a te non mancano!In bocca al lupo per la nuova avventura!
18 febbraio 2013 at 21:09
@SCV:Thank you!!! Anche tu hai fatto un bel passo, forse più coraggioso del mio! Congratulazioni anche a te ma tante tante!!! Chissà se riusciremo a vederci quest’autunno a LA!! 😉
13 febbraio 2013 at 10:28
Grande Titti, quando il lavoro diventa un contenitore vuoto è meglio liberarsene e non portarsi fardelli inutili in giro.
Ci vuole coraggio a disfarsi del fardello, ma tu ne hai e questo è bello.
In bocca al lupo per i piani futuri!
18 febbraio 2013 at 21:08
@Elle:bellissima espressione “contenitore vuoto”, rende l’idea. Ci vuole coraggio, è vero ma credo che ce ne voglia di più a farsi rubare la vita fra 4 mura di ufficio.
Un abbraccio, carissima Elle!! 😀
13 febbraio 2013 at 15:46
non ci posso credere…ho un groppo in gola leggendo le parole che vorrei avere il coraggio di scrivere: 10 anni nella PA e già ne ho la nausea, sbeffaggiati e tirannizzati da utenti e superiori di ghiaccio…avverto anche io un grande non senso ed il p’ensiero di restarci ingabbiata per altri decenni, mi fa rabbrividire. Mio marito è con me, mi ha già visto e vissuto in Cina felice e serena di occuparmi di me e della mia famiglia senza fermarmi mai ma ancora con tanta energia, Ora mi bastano 6 ore in ufficio per sentirmi a terra….Mia madre dice che chi ha il pane non ha i denti e che di questi tempi è una bestemmia lasciare un posto fisso pubblico, ma ogni domenica pomeriggio torna lo stesso mal di stomaco che me lo chiude anche il giorno seguente: se deve essere il mio pane preferisco autoprodurmelo!!!!!! sono con te!
18 febbraio 2013 at 21:06
@Marta: il momento, se viene, è talmente dirompente che non ascolta niente e nessuno, nemmeno i consigli e le esortazioni (indubbiamente saggi) delle mamme. Per me la vera bestemmia è farsi rubare l’anima, le energie, il tempo, il sonno, la felicità, la libertà e la vita per una somma di denaro e non mi sembra che valga la pena.
Naturalmente ho un’alternativa di lavoro e mi mancherà solo lo stipendio/lavoro fisso ma non il lavoro in genere.
Un abbraccio! 😀
13 febbraio 2013 at 16:25
Coraggiosa e coerente! Hai tutta la mia solidarietà e rispetto per una decisione non da poco, soprattuttto in questi tempi. Ma del resto la qualità della vita non ha prezzo… Grazie per avermi linkato!
18 febbraio 2013 at 20:58
@Giusy: Grazie ancora per la solidarietà e l’appoggio che mi hai sempre dimostrato! 😀
13 febbraio 2013 at 19:35
ottimo cara Titti!
Son felice per te e per la tua famiglia… che son sicura apprezzerà il tempo che dedicherai a loro!
18 febbraio 2013 at 20:57
@Acquaviva: grazie! 😀
14 febbraio 2013 at 07:45
Per quanto mi riguarda le dimissioni del papa mi hanno lasciata indifferente mentre le tue mi hanno riempita di emozioni, avrei fatto la stessa scelta, scegliere la libertà, essendo un bene prezioso ha un prezzo alto ma ne vale sempre la pena.
Ho un rammarico: quello che nessuna delle due abbia “osato” chiedere all’altra di restare insieme a parlare, indice che i retaggi del passato sono difficili da sradicare e questo rende ancor di più le tue dimissioni un atto di grande coraggio.
Milano non è così distante e Joy la voglio accarezzare prima o poi.
Un abbraccio ♥
18 febbraio 2013 at 20:56
@Libera: Milano non è distante ed è una città attraente che merita sempre una visita!! 😉
17 febbraio 2013 at 00:10
Hai ragione! Bisogna parlare delle tue dimissioni perche’ ( scusate ma la tastiera non ha l’accento) al contrario di quelle del Papa non nascondono magagne!! Si dice che bisogna avere fegato per fare queste scelte ma la realta’ e’ che il fegato ci ringrazia (medicina cinese docet) quando facciamo scelte che ci fanno bene a tutti i livelli. Se hai sentito che era il momento e ci sono tutte le condizioni per cambiare la situazione che senso ha rimanere ingabbiati? Capisco che ci sia voluto molto tempo per fare questo passo ma sono scelte come le tue che fanno progredire il Paese. Non sei una disoccupata ma una “diversamente occupata”. Hai gia’ una tua attivita’ stagionale e un’altra che puoi coltivare nel resto dell’anno. La seconda attivita’ puoi pure esportarla e/o farla progredire in Italia. Di lavoro ne hai e occorre essere proattivi e per esserlo c’e’ bisogno di TEMPO!! Ti faccio i complimenti per avere incanalato cosi’ bene le tue forse e avere scelto cosi’ bene la direzione da prendere. I sensi di colpa ogni tanto lasciamoli sotto il materasso visto che ci limitano nella nostra crescita. Personalmente quando ho preso scelte difficili che mi facevano sentire bene e le persone vicine mi hanno sostenuto mi sono sentito “benedetto” nel senso che mi sentivo allineato con la vita, quelli che mi hanno criticato ho imparato a lasciarli andare e senza troppa cortesia! Auguri per la tua nuova vita e complimenti per il restyling del blog!
18 febbraio 2013 at 20:55
@Davide: hai perfettamente ragione affermando che il fegato ringrazia! E fosse solo il fegato ma pure lo stomaco, la testa…
Io penso che dobbiamo ascoltarci e leggerci dentro per fare delle scelte. Spesso siamo noi stessi a darci i migliori consigli. Per me sarà dura perchè passare dalla certezza all’incertezza non è facile ma la libertà ha un prezzo che sono disposta a pagare. Grazie per dirmi tante belle cose! Torna presto!!
26 febbraio 2013 at 13:51
Hai fatto bene!!! Grande e in bocca al lupo per tutto! 🙂
27 febbraio 2013 at 13:27
@Vitto: Grazie, cara!!! SMACK! 🙂
27 febbraio 2013 at 22:42
Sono davvero felice per te. Ammiro il tuo coraggio. Ti sono vicina e ti auguro che tutto ciò che desideri diventi realtà. Tutti gli auguri più belli e un abbraccio affettuoso.
1 marzo 2013 at 14:44
@Laura: coraggio o incoscienza? Oggi è il primo giorno di libertà!!! Un abbraccio e grazie delle tue gradite visite, qui!!! A presto! 😀
28 febbraio 2013 at 22:28
…. Donna fortunata!…. ringrazia i tuoi Dei!.
1 marzo 2013 at 14:44
@Anna: fortunata o incosciente? Baci! 😀
1 Maggio 2013 at 18:04
ma ma ma….!?!?!? abbiamo gli stessi colleghi e gli stessi dirigenti?! 😀
1 Maggio 2013 at 19:38
@Ariel: mi sa che abbiamo gli stessi colleghi…… Ricordo i tuoi racconti e mi ci ritrovavo in pieno!! 😀
10 Maggio 2013 at 11:32
E’ da oltre un anno che vivo la tua stessa angoscia. Ho un posto fisso in un’azienda importante dove vanno avanti i leccaculo e chi non ha responsabilità prende di più. Sono un ragazzo di 32 anni con la passione per lo studio della materia oggetto di lavoro, ma questo ai dirigenti non interessa, loro pensano a pilotarti per raggiungere i propri obiettivi. Adesso sono stufo e desideroso di libertà per investire su me stesso! Ti ringrazio per la tua scelta, molto incoraggiante per me! Ciao
12 Maggio 2013 at 16:03
@Fabio: benvenuto, con vero piacere!! Purtroppo quello che dici è un ritornello che conosco e sono arrivata alla conclusione (con rare eccezioni) che non ci sia più differenza tra Pubblico (da cui provengo) e Privato.
Gli yes man, i leccaculo, i portaborse, i tesserati, ecc., si annidano ovunque legittimati da una dirigenza impegnata solo ad avere consensi (da chi glieli dà).
Sei giovane, motivato e pieno di speranze. Non mollare e vai all’estero (consiglio USA ma anche Inghilterra) dove il merito è riconosciuto e chi vale va avanti. Buona fortuna! E, se ti fa piacere, torna a trovarmi! 😉